Lucca e Scandicci, ok a segreteria comunale condivisa

Via libera in consiglio comunale alla convenzione per la segreteria condivisa fra Lucca e il Comune di Scandicci. In base a questo accordo, se verrà formalizzato anche dal voto del consiglio comunale di Scandicci, in programma giovedì, il segretario Corrado Grimaldi, ridurrà al 33% il suo impegno a Palazzo Santini, a favore di Scandicci dove sarà presente per il 77% del suo impegno lavorativo. Questo fino al 31 luglio del 2019. Grimaldi, che ha espresso al riguardo anche esigenze di tipo personale a giungere all’accordo, svolge già le funzioni di reggente del segretario generale del Comune della provincia di Firenze ma il suo incarico scade a fine mese.
“Il nostro – ha spiegato il sindaco Alessandro Tambellini illustrando la pratica – è un Comune che ha struttura complessa che prevede anche la figura del vicesegretario che è ben ricoperta da Angeli. Ci viene richiesta questa collaborazione da parte del Comune di Scandicci, che riteniamo di poter assecondare. Tra l’atro il segretario generale per motivi legati alla logistica sua personale gradisce questa possibilità”.
Critico il consigliere comunale M5S Massimiliano Bindocci: “Il segretario nella conferenza dei capigruppo – ha detto – ha dato una versione leggermente diversa. Ma al di là di questo la questione è un’altra, se secondo questa amministrazione serve o non serve il segretario generale. E’ stato detto che in questo modo si risparmia anche. Se il segretario ha un’urgenza personale sono per primo d’accordo, ma far passare una convenzione come questa mi rende perplesso. Ad esempio c’è una clausola che dice c’è la possibilità di un recesso anticipato da parte di uno dei Comuni nel caso in cui il segretario sia ritenuto non più idoneo. Per una figura che deve garantire trasparenza e controllo non è una bella cosa metterla soggetta ad una verifica di idoneità”.
“La valutazione che è stata fatta – ha chiarito il consigliere di Lucca Civica Claudio Cantini – è che il Comune ha professionalità in grado da supplire alla momentanea mancanza o meglio alla riduzione della presenza del segretario. Quanto all’articolo citato dalla convenzione è da interpretare in modo diverso, fatto a garanzia dell’amministrazione: se prima della scadenza della convenzione dovessero emergere difficoltà per l’assenza del segretario, il Comune può eventualmente tornare sui suoi passi”. L’ok è arrivato con 20 voti favorevoli, 2 astenuti e un contrario.