Chiasso Barletti cambia volto a Natale con i temporary

24 novembre 2018 | 10:29
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Chiasso Barletti cambia volto a Natale con i temporary
Chiasso Barletti cambia volto a Natale con i temporary
Chiasso Barletti cambia volto a Natale con i temporary
Chiasso Barletti cambia volto a Natale con i temporary
Chiasso Barletti cambia volto a Natale con i temporary
Chiasso Barletti cambia volto a Natale con i temporary

Chiasso Barletti torna a vivere, grazie alla forza di volontà dei commercianti e dei proprietari dei fondi. Questa mattina (24 novembre) la via si è risvegliata addobbata come non mai: il consueto tappeto rosso tirato a lucido, ghirlande e luci natalizie e, soprattutto, ben sei temporary store (in altrettanti locali concessi in comodato gratuito) che fino al 24 dicembre passeranno linfa ad un luogo del commercio lucchese sprofondato in un inesorabile declino, almeno negli ultimi due anni. Una forza di volontà che trova la sua matrice nell’iniziativa di Paola Granucci – da anni insediata qui con la sua Casamica immobiliare –  e di Benedetta Taddeucci, che ha deciso di scommettere sul rilancio della via, trasferendo qui un’attività di successo come il suo negozio di cioccolato artigianale, Chocolat. Un sussulto impacchettato in autonomia, ma che ha poi subito incontrato la mano tesa dell’amministrazione comunale – oggi era presente l’assessora Valentina Mercanti – e dell’associazione di categoria. Al taglio del nastro accorrono anche aficionados delle nuove attività ed esponenti della politica locale, come il capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli.

L’accordo tra commercianti storici e proprietari dei fondi, teso al ribasso dei canoni, sta quindi producendo i suoi frutti: nell’ordine, fino alla vigilia di Natale, arrivano gli alberi del vivaio Paoletti di Tempagnano, le ceramiche di Rosso Re Mida, della titolare Federica Cipriani (complementi da tavola e d’arredo realizzati in laboratorio a Segromigno in Piano), borse fatte a mano a Lucca ed interamente personalizzabili (si tratta di Villa 31, il negozio di Emilia Poli), un negozio di paralumi e lampade (Fantasie di luce, di Barbara Moriconi), un fondo dedicato ai presepi di cartapesta (Ars Nova Rossi di Ghivizzano, che rispolvera una tradizione estintasi negli anni ’70) ed un outlet di abbigliamento uomo – donna (Il Corsaro) che vanno a unirsi alle altre attività già presenti, Be, Casamica immobiliare, Bobble Bobble, Cartoleria Brancoli, Chocolat, Fatmama Vintage e Kebab Shop.
“L’obiettivo – dichiarano Granucci e Taddeucci – è poi quello di riempire i fondi in maniera stabile. Abbiamo raggiunto un accordo con i proprietari per mantenere il canone di locazione in soglie accessibili (si partirà da 550 euro per i più piccoli, fino ad un massimo di 1200 per quelli più grandi, di circa 90 metri quadri, ndr). Questa è la dimostrazione tangibile che a volte basta veramente poco per ottenere risultati. Stiamo rilanciano una via in declino: vogliamo davvero che torni a vivere. I fondi? Alcuni sono rimasti sfitti anche per due anni di seguito, bisognava fare qualcosa”. Una strada piccola e caratteristica, che ora pulsa luce e vitalità, attirando a getto continuo passanti e turisti, già da stamani.
Per l’assessora Mercanti “è necessario ringraziare gli imprenditori, ma anche i proprietari dei fondi per lo sforzo profuso. Questa via oggi è ancora più bella e deve tornare a recuperare la sua vocazione commerciale. Stiamo assistendo alla rinascita di un luogo cruciale e significativo per la città ed il commercio lucchese”. “Le saracinesche sono state tirate su – prosegue l’assessore alle attività produttive, Valentina Mercanti – E dove c’era buio e desolazione hanno preso il posto luce, creatività e passione artigiana. Un connubio perfetto, che si inserisce molto bene anche nel contesto di Chiasso Barletti, dove operano negozi molto attivi e dinamici. Quello che stiamo inaugurando è un unicum, un’operazione inedita, mai vista prima a Lucca: la dimostrazione di come da un problema si possano trovare soluzioni e di come il gioco di squadra, che in questo caso ha visto agire nella stessa direzione amministrazione comunale, associazione di categoria, commercianti, artigiani e proprietari dei fondi, dia i suoi frutti. Belli, tangibili, importanti. Non più di dieci giorni fa il sindaco aveva sollevato con un intervento pubblico il tema della salvaguardia e valorizzazione del centro storico, parlando di caro-affitti, nuovi residenti e tutela del commercio tradizionale: ci stiamo lavorando, abbiamo l’ambizione di tracciare la strada a livello regionale e nazionale per intervenire in modo autonomo e chiedere azioni specifiche anche da parte della Regione e del Governo. Lo abbiamo fatto con la moratoria e con l’emendamento sui temporary shop, lo vogliamo fare anche con politiche continuative che favoriscano il commercio di qualità, incentivino la nuova residenza dentro le Mura e tutelino il centro storico”.
Per i “commercianti a tempo”, questa stradina incastonata tra due vie più blasonate “rimanda al retaggio artigianale di Lucca e lo fa ancora di più grazie alle attività che portiamo qui”. Adesso l’imperativo è godersi la rinascita, almeno fino a Natale: dopo, sarà necessario lavorare bene per non dilapidare lo sforzo.

Paolo Lazzari