Lidl all’Arancio, residenti: “Più traffico e inquinamento”

30 novembre 2018 | 17:28
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Lidl all’Arancio, residenti: “Più traffico e inquinamento”

La possibile apertura di un nuovo supermercato Lidl nel quartiere dell’Arancio, all’interno della dismessa Ala Market, desta perplessità tra la cittadinanza. Al punto che un residente, con una lettera aperta, segnala gli elementi negativi sottesi a questa operazione. “In questa zona – afferma il professor Alessandro Antonelli, anche a nome di un gruppo di cittadini – si creano già oggi ingorghi continui per una serie di motivi. Tra questi, ci sono la frequente chiusura dei due passaggi a livello di via Romana e di via di Tiglio con conseguenti code di auto che arrivano da una parte alla circonvallazione e dall’altra alle rotonde che portano all’ospedale San Luca; la presenza in zona di numerose strutture di media distribuzione, supermercati e discount con notevole afflusso di clienti ed il frequente ingorgo causato dai pullman dei pellegrini e dai cittadini che si recano al santuario di santa Gemma con sosta disordinata”.
Non solo, il caos traffico, secondo il residente sarebbe dettato anche “Dall’afflusso di numerose auto alle funzioni religiose della parrocchia dell’Arancio, anche questo con sosta che invade via di Tiglio e dalla presenza del distributore di benzina Conad, molto frequentato”.

Di conseguenza, “L’apertura di una nuova struttura di distribuzione in una zona già così sofferente per il traffico non può che aggravare una situazione già così gravemente compromessa: con quale criterio si vuole andare a sovrapporre un nuovo flusso veicolare dato dall’entrata e l’uscita dei futuri clienti oltre che dagli autocarri per il rifornimento delle merci in una zona che ha tutti questi problemi di traffico e di accessi? Come cittadini residenti in quell’area è viva la nostra preoccupazione per le conseguenze che deriveranno da questa scelta: la richiesta è quindi di rivederla, al fine di non aggravare ulteriormente la situazione di inquinamento, di ingorghi e di traffico in questa zona già fortemente penalizzata”.