Cantiere per rotatoria, la rivolta di via Catalani






Fare presto per limitare i danni. È questo l’appello che le attività commerciali di via Catalani lanciano all’amministrazione comunale in vista di questi ultimi giorni di shopping natalizio ma più in generale di fronte alla prospettiva di mesi di magra. Le attività del primo tratto di Sant’Anna sono infatti quelle più colpite dal cantiere per i lavori della nuova rotatoria di piazzale Boccherini. Un cantiere che, pian piano, si sposterà sempre di più proprio verso via Catalani dato che lì dovrà essere realizzato il nuovo sottopasso ciclopedonale. E se da una parte gli imprenditori apprezzano il dialogo costruttivo intercorso con l’amministrazione comunale, in particolare con l’assessore ai lavori pubblici Celestino Marchini, dall’altra lamentano il danno economico che stanno subendo e subiranno nei prossimi mesi. L’appello dunque è quello di velocizzare i tempi per la messa in opera delle soluzioni alternative: in particolare la cartellonistica, per non perdere proprio tutte le festività. Tra gli imprenditori comunque c’è anche chi sta valutando richieste di risarcimento danni.
È il caso di Davide Ianniello, titolare dello storico negozio di computer e videogames Space One che, delle varie attività, è quella più danneggiata dalla presenza del cantiere: “Lunedì partirà una lettera dal nostro legale indirizzata al Comune – spiega -. Capisco che sia un’opera pubblica che serve a tutti ma il danno economico per noi è stato enorme. Speriamo che l’amministrazione sia disposta a venirci incontro in qualche modo. I titolari del Tre Store che si trovava qui accanto (proprio all’angolo tra via Catalani e la circonvallazione, ndr), appena saputo dell’inizio dei lavori, ha spostato il negozio senza pensarci due volte. Questo noi non possiamo farlo: ci siamo spostati in questo nuovo fondo da poco e abbiamo fatto degli investimenti importanti. Quello che chiedo, anche a nome delle altre attività della zona, è che l’assessore mantenga le promesse fatte negli incontri che ci sono stati. Gli stalli blu sono già qualcosa ma è molto importante anche la cartellonistica perché molte persone ancora non hanno capito bene il percorso che devono fare. Io poi provvederò a mie spese a mettere dei cartelli per la mia attività ma anche qui servono la autorizzazioni che devono arrivare in tempo, altrimenti perderemo tutto il periodo delle feste e questo sarebbe un danno enorme”.
La preoccupazione non riguarda solo la durata del cantiere, che dovrebbe proseguire per altri otto mesi, ma anche per quello che ci sarà dopo. “Una volta terminato il cantiere non si sa bene cosa avverrà – prosegue Ianniello -. L’assessore ci ha detto che sarà realizzata una pista ciclabile anche sull’altro lato della strada (attualmente c’è solo sul lato destro della carreggiata, in uscita dal centro) e questo comporterà un ulteriore riduzione dei parcheggi. L’assessore ci ha assicurato che questi posti auto saranno recuperati più avanti, all’altezza delle ex officine Lazzi, anche se non è lo stesso che averli davanti al negozio. Con lo spostamento del terminal dei bus al parcheggio Palatucci poi, la navetta non dovrebbe più passare da qui e quindi altri posti auto potrebbero essere recuperati nello spazio che adesso è occupato dalla corsia riservata ai mezzi pubblici. Questa situazione però è ancora tutta da definire: l’assessore ci ha spiegato che tutto sarà più chiaro solo a febbraio, dopo le riunioni operative con i tecnici”.
Le stesse preoccupazioni, in particolare legate alle tempistiche del cantiere, sono state espresse anche dalla titolare dell’attività Hertz di noleggio auto che non apprezza nemmeno la soluzione dei parcheggi provvisori: “Tra il cantiere e i nuovi stalli siamo praticamente sigillati – afferma -. Inoltre il cantiere occuperà anche il periodo estivo che è quello in cui lavoriamo di più. L’unica speranza è che quando le persone avranno capito il meccanismo la situazione possa migliorare ma allo stato attuale certo non siamo contenti”.
A smorzare i toni della polemica ci pensa Luca Sangiorgio, direttore dell’Automobile club di Lucca che ha la propria sede centrale proprio in via Catalani. Sangiorgio ribadisce come con l’amministrazione comunale ci sia sempre stato un dialogo costruttivo: “Sapevamo da mesi che sarebbero stati fatti questi lavori – dice -. Capisco il disagio per le attività commerciali ma si tratta di stringere i denti per qualche mese per avere una via molto migliore rispetto a quella che c’era prima. Anche per quanto riguarda i parcheggi, l’assessore ha assicurato che saranno più numerosi di prima. Quindi non ci resta che aspettare fiduciosi la fine dei lavori”.