Il Comune taglia l’Irpef per i redditi più bassi

17 dicembre 2018 | 08:46
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Il Comune taglia l’Irpef per i redditi più bassi

Saranno circa 850 i contribuenti lucchesi esentati dal pagamento dell’addizionale Irpef per la prossima tornata, per un gettito che dovrebbe diminuire di circa 30mila euro. Lo evidenzia l’assessore Giovanni Lemucchi, intervenendo oggi (17 dicembre) in Commissione per discutere, appunto, della delibera 227/2018 sull’addizionale comunale all’Irpef, introdotta anche a Lucca nell’ormai lontano 1999. La delibera propone di innalzare il limite di esenzione a 14mila e 500 euro e rimodella verso l’alto l’aliquota per gli scaglioni di reddito maggiori (aumenti medi di circa 20 euro l’anno).

“La modifica più importante – afferma Lemucchi – è l’aumento dell’esenzione da 14mila a 14 mila e 500 euro: questo significa esentare dal pagamento circa 850 contribuenti, che non verseranno quindi più l’addizionale. L’obiettivo della rimodulazione delle tariffe è chiaro: volevamo ricalibrare le aliquote lasciando invariato il gettito (che si riduce di circa 30mila euro, a fronte dei circa 25mila di un anno fa)”.
Ma come cambiano le percentuali? Per redditi fino a 15mila euro l’aliquota viene ridotta a 0,58% (dallo 0,59%), mentre il secondo scaglione resta invariato (0,60%). Poi ecco un aumento minimo per lo scaglione da 28mila a 55mila euro (0,74 per cento contro lo 0,70 di un anno fa) ed un aumento anche per lo scaglione superiore (da 0,75% fino a 0,79%). Dati che scaturiscono da una simulazione effettuata dagli uffici comunali su un portale apposito e guidata dal dirigente Lino Paoli.
“In sostanza – prosegue l’assessore – chi ha un reddito fino a 28mila euro risparmia, va in pari fino a 35mila euro circa, mentre da quella cifra in su paga qualcosa in più. Si parla comunque di una ventina di euro l’anno in più anche per chi ha redditi più elevati. Gli esenti sono per la grande maggioranza pensionati e lavoratori dipendenti: lo spirito della manovra è stato quello di dare una mano alla fasce maggiormente in difficoltà”.
La platea dei contribuenti del Comune di Lucca è composta da 64mila persone circa: la fascia di reddito da 0 a 28mila euro rappresenta circa l’80% dei contribuenti lucchesi. Nella prima fascia (reddito da 0 a 15mila euro) ci sono 24mila contribuenti, mentre nella seconda (fino a 28mila euro) ecco 22mila contribuenti circa. Il reddito complessivo della popolazione lucchese è di circa 1miliardo e 352 milioni circa (con riferimento all’anno di imposta 2016). Numeri che, nel complesso, raccontano la complessiva erosione del ceto medio anche a Lucca, con una platea dei meno abbienti che continua ad infoltirsi senza soluzione di continuità. La pratica passa in Commissione con 4 voti favorevoli (2 astenuti).

Paolo Lazzari