
“In questi anni stiamo vivendo un’epoca in cui troppo spesso le divisioni e le chiusure sono sulle prime pagine dei quotidiani e nelle immagini di troppi telegiornali. Le divisioni a volte hanno il volto di un uomini e donne con la pelle di colore diverso. Pensavamo di vivere in un mondo largo e globalizzato e ci siamo invece ritrovati in un mondo stretto ed egoista. C’è bisogno di fare qualcosa, come portare la gioia della nostra amicizia a persone care più avanti negli anni”. Così i rappresentati della Comunità di Sant’Egidio che questa mattina (22 dicembre), ha offerto la colazione di Natale agli ospiti della casa di riposo di Monte San Quirico. Ad attendere l’arrivo di Babbo Natale, venuto quest’anno con una ventina di bambini assieme alle loro famiglie, c’erano quasi novanta ospiti della struttura.
“Babbo natale con i suoi piccoli elfi è stato aiutato dal gruppo di ragazzi rifugiati africani, che da circa due anni sono il motore delle feste e dei giochi che si svolgono in struttura e che, con solare allegria e dolcezza, ci insegnano ogni settimana, di nuovo, come voler bene agli anziani – spiegano dalla Comunità di Sant’Egidio -. In questi anni anche qui a Lucca sentiamo di maturare la nostra sensibilità e l’apprezzamento del gusto della vita, sentiamo di capire che è importante non sprecare la nostra esistenza o disperdere le nostre energie. La visita alle persone che abitano in questo luogo, non è solo una buona azione, ma è un dono che riceviamo dal Signore. Un dono anche per noi che impariamo di nuovo come sia importante crescere sostenuti e accompagnati, sentendo l’affetto degli altri. Nessuno può vivere solo e senza aiuto”.