Un regolamento per le spese di rappresentanza del Comune

Regolamento delle spese di rappresentanza del Comune di Lucca, disco verde in commissione bilancio. Il nuovo strumento normativo, presentato oggi (27 dicembre) dall’assessore Giovanni Lemucchi, si inserisce in un contesto di vuoto normativo e Lucca, approvando il documento stasera in consiglio comunale, diventerà il primo Comune in Italia a munirsi del regolamento, grazie al lavoro dell’ufficio economato.
“Parliamo di uno strumento agile (9 articoli, ndr) – commenta l’assessore – che vuole essere un passo avanti. Si tratta delle spese che l’ente sostiene per rappresentarsi dal livello locale a quello nazionale”. Non si tratta, viene precisato, di un rimborso spese. Nel testo vengono specificate alcune delle spese ritenute ammissibili, messe nero su bianco per la massima trasparenza e, quindi, per evitare sanzioni. Tra le voci richiamate rientrano omaggi floreali, forme di ospitalità o di cortesia di valore simbolico, omaggi, spese per manifestazioni civili e religiose e per visite. Il regolamento si riferisce alle spese del sindaco, del presidente del Consiglio e degli assessori. Un particolare che induce a discutere su un allargamento anche ai consiglieri oppure su un restringimento che escluda gli assessori, eventualmente delegati: se ne discuterà questa sera in Consiglio. La pratica passa con 4 voti favorevoli.
In Commissione si discute, rapidamente, anche dei debiti fuori bilancio, alla presenza dell’assessore Francesco Raspini. Nella fattispecie, viene riconosciuto (4 voti favorevoli) il debito di 763 euro circa nei confronti di Ascit, per uno smaltimento di carcasse animali riferito all’anno 2009/2010.