Maxi eventi sugli spalti, il sindaco: “Avanti così”

“Ci risulta da un accesso agli atti che100mila euro derivanti dalla tassa di soggiorno siano stati utilizzati, nel 2017, per finanziare parzialmente il concerto dei Rolling Stones”: il sasso nello stagno lo getta oggi (4 gennaio) il capogruppo di SìAmo Lucca, Remo Santini, a margine della Commissione controllo e garanzia sul concerto pucciniano dello scorso 27 luglio, alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini. Un’accusa per ora rispedita al mittente da Tambellini, che tuttavia si riserva le opportune verifiche. E’ l’occasione, per il primo cittadino, di sviluppare anche una riflessione più ampia: “Dobbiamo chiederci – argomenta – quale futuro immaginiamo per la nostra città. Sentiamo spesso parlare dello stato in cui versa l’ex campo Balilla (prestato al padiglione dei Games durante i Comics ed al Summer Festival per almeno 3 maxi concerti nell’arco di 5 anni, ndr), ma dovremmo domandarci se il ritorno per la città di eventi come il concerto degli Stones e quello di Roger Waters non sia superiore rispetto al sacrificio. Non possiamo negare – afferma – che si tratti di due veicoli di enorme pubblicità: anche grazie ad eventi come questi oggi Lucca è conosciuta in tutto il mondo. Si tratta di una sponsorizzazione senza paragoni, anche dal punto di vista economico: considerate che tutte le proposte per campagne volte ad accrescere la nostra notorietà su scala internazionale comportano una spesa di almeno 1 milione di euro”.
Per il sindaco, dunque, il gioco vale la candela: “Il prezzo che dobbiamo pagare è quello di godere di quella porzione di spalti soltanto per 5 mesi all’anno. Anche i Comics contribuiscono in modo decisivo a far conoscere il nome della nostra città nel mondo e non prendono mezzo contributo pubblico. L’ipotesi di spostare i Games di nuovo al Palazzetto dello sport non sta in piedi: quella è l’unica area possibile, oggi. Gli ex vivai Testi? Stiamo lottando giorno dopo giorno per avere a disposizione anche quell’area, tramite un accordo, già dalla prossima edizione”.
No, quindi, ad una semplice “città cartolina”: porte aperte, invece, ad un luogo che sa aprirsi ad una molteplicità di istanze. “Non possiamo negare che il concerto degli Stones abbia comportato dei problemi – prosegue il sindaco – ma bisogna capire se Lucca sia soltanto una città da conservare e non toccare o se si possa fare qualcosa di più. Ritengo che accostarci alla modernità sia una cosa positiva, a condizione che questo continui ad avvenire in armonia”.