Ricorsi e pratiche legali, più autonomia ai dirigenti

8 gennaio 2019 | 21:31
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Ricorsi e pratiche legali, più autonomia ai dirigenti

Ricorsi e costituzioni in giudizio, pratiche più snelle in Comune a Lucca. Sarà possibile grazie alla modifica del comma due dell’articolo 22 dello statuto comunale nel punto in cui prevedeva che fosse la giunta a dare il via libera alle varie pratiche e che poi il dirigente traducesse la volontà in atti sia ’attivi’ che passivi. Ovvero, intentare un ricorso oppure difendersene. In questo modo, secondo l’amministrazione, “si snellirà il lavoro degli uffici”, mantenendo comunque in capo al sindaco la rappresentanza legale. Il via libera è arrivato con 28 voti favorevoli.

La pratica è stata spiegata dall’assessore Gabriele Bove. “Si tratta – ha spiegato – di una modifica statutaria, per quello che riguarda il tema dei ricorsi in giudizio. Oggi le pratiche passano dalla giunta e il dirigente promuove l’azione legale, sia attiva o passiva. Presi però in esame gli statuti dei maggiori comuni della Toscana si è deciso di snellire la procedura, facendo in modo di mantenere al sindaco il ruolo di rappresentante legale del Comune ma non la giunta. Saranno i dirigenti quindi a valutare e a decidere sui ricorsi che dovranno essere assunti o da cui ci si dovrà difendere. Ovviamente il sindaco sarà aggiornato su ogni singola pratica”.
Duro nel suo intervento il consigliere comunale M5S Massimiliano Bindocci che nell’intervenire sulla pratica si è però riferito ai colleghi consiglieri riferendosi alla sua espulsione dall’ultima seduta, stigmatizzando il silenzio generale che era seguito definendolo “vergognoso”. Sul tema della delibera invece è stato scettico: “Se ci sono dei problemi, con chi ci lamentiamo? Secondo me andrebbe definita meglio la questione di eventuali responsabilità sulla gestione delle pratiche. Mi chiedo poi se non fosse stato il caso di prevedere una serie di casi in cui ci fosse la possibilità di far esprimere alla giunta e alla politica la propria volontà”. La consigliera comunale di Lei Lucca, Donatella Buonriposi, invece è d’accordo con il provvedimento: “La pubblica amministrazione – ha detto – è travolta dai ricorsi e dai contenziosi. Spesso chi si trova a capo di una amministrazione si trova nella situazione che non avrebbe spazio per dedicarsi ad altro che a questo. Credo dunque che sia giusto che ci sia una semplificazione”. “Sulle pratiche più delicate – ha chiarito comunque l’assessore – è competenza stretta del sindaco decidere se attivare o meno ricorsi o costituzioni in giudizio”.