Opere pubbliche per 21 milioni nel 2019

9 gennaio 2019 | 00:56
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Opere pubbliche per 21 milioni nel 2019

Ventuno milioni di investimenti in opere pubbliche per il 2019 e, complessivamente, 87 milioni sul triennio. Con una priorità assoluta: le manutenzioni, siano esse di strade o di scuole. Con una attenzione alle riqualificazioni di edifici di pregio, dei cimiteri – compreso quello urbano – fino alle grandi opere dei quartieri social, per i quali tuttavia si attende la certezza sulla conferma dei fondi.
“Questo è un piano improntato alla concretezza”. Così ha definito il piano triennale delle opere pubbliche dal 2019 al 2021 l’assessore ai lavori pubblici Celestino Marchini, che ha voluto anche sottolineare che il programma è “improntato anche alla coerenza con il piano di azione di questa amministrazione”. 

Anche per questo piano – approvato con 18 voti favorevoli e 5 contrari – una parte centrale sarà svolta dalle manutenzioni, innanzitutto delle strade e delle scuole. “Non ci sono delle chimere nel piano, anche perché le normative sono cambiate: abbiamo voluto redigerlo in modo realistico ma anche inserendo quei progetti per i quali siamo impegnati nella ricerca di risorse”.
II piano, come detto, prevede 21 milioni di investimenti per il 2019 e sul triennio impegna complessivamente una cifra di 87 milioni.
Marchini ha voluto sottolineare che queste previsioni sono congrue con le risorse in possesso dell’amministrazione che, per il piano delle opere pubbliche, derivano in gran parte – ma in forma drasticamente ridotta rispetto al passato – dagli oneri di urbanizzazione.
Non sono mancate le polemiche, anche sul fronte dell’edilizia scolastica. Pomo della discordia, nuovamente, il progetto del nuovo polo scolastico a San Concordio che si prevede di realizzare in un’area verde. In consiglio comunale, attraverso un intervento di Alessandro Di Vito, è stato ribadito il no da parte dei gruppi di Siamo Lucca e Lucca in Movimento. Polemiche anche sul fronte dei parcheggi e della sosta, soprattutto in centro storico.
In attesa di conoscere le decisioni ufficiali del governo, sono stati inseriti nel piano anche i progetti dei quartieri social di S. Concordio e S. Vito, ma prudenzialmente l’amministrazione li ha indicati nel secondo anno. Sulla base triennale spiccano alcune riqualificazioni. Anzitutto quella dell’Expo del Fumetto, per il quale sono previsti interventi (per il 2019) di quasi cinque milioni di euro.
Proseguiranno anche i lavori alle arcate del cimitero monumentale di S. Anna e dal 2020 anche la ristrutturazione e il completamente del consolidamento del muro di Villa Bottini. Anche Palazzo Guinigi si appresta a cambiare volto, con il restauro degli interni e del giardino per la riapertura del museo della città (910mila euro previsti per il 2019). Il prossimo anno, stando al cronoprogramma della giunta Tambellini, inizierà finalmente anche la riqualificazione dell’acquedotto del Nottolini, per la cui prima fase di restauro sono stanziati 121mila euro nel 2019. 
Sul fronte degli interventi infrastrutturali, la giunta Tambellini conferma priorità all’asse suburbano, per il quale servono 6 milioni di euro. Stesso discorso per il sottopasso pedonale di piazzale Ricasoli, di fronte alla stazione, del costo di due milioni di euro. “Speriamo – ha aggiunto Marchini – che sul fronte della viabilità siano confermati i finanziamenti per gli assi viari”.
Grande spazio, si diceva, alle manutenzioni e all’edilizia scolastica: “Sono molte le opere previste nelle scuole ma anche negli impianti sportivi – ha aggiunto Marchini – : sono previsti lavori al palazzetto dello Sport e alla palestra di Santa Maria del Giudice”. Sono previsti anche i fondi per i progetti dei cosiddetti lavori pubblici partecipati, che sono quelli concordati con i quartieri. Resta poi ancora il nodo del planetario, un’incompiuta l’ha definita l’assessore, per la quale “si è in cerca di soluzioni e di risorse”.
Il consigliere di Sinistra con Tambellini e presidente della commissione lavori pubblici, Daniele Bianucci, ha sottolineato ancora “che si tratta di un piano molto concreto. Spesso nel passato si osava di più. Ora per il piano triennale viene richiesta una rendicontazione di quanto non viene realizzato e credo che questo sia un bene perché è indispensabile che la pianificazione sia la più concreta possibile”. Il consigliere comunale di Siamo Lucca, Di Vito, invita a realizzare “una serie di opere che anche noi avevamo richiesto, come gli ampliamenti dei cimiteri. Ma noi di Siamo Lucca e Lucca in Movimento non possiamo approvare il nuovo progetto del polo scolastico a Sorbano del Vescovo. E’ stato detto che sarà una scuola innovativa ma non si può accettare un intervento che produrrà una ulteriore cementificazione in un’area verde del quartiere. Quello che chiediamo è quello di prevedere delle alternative e di investire quei fondi in progetti in altre scuole. L’area individuata per il progetto è densamente popolata e che trovano in quell’area verde un luogo per le attività ricreative. E’ stata fatta una raccolta di firme da parte dei residenti che ci risulta abbiano incontrato il sindaco Tambellini che avrebbe aperto a valutazioni per rivedere la decisione”.
Nicola Buchignani, consigliere comunale di Fdi, si dice “moderatamente deluso”. “Se da un lato accolgo positivamente un impegno per le manutenzioni – ha detto -, sono molto deluso le grandi opere pubbliche. Se togliamo i progetti del Piu non c’è nessun progetto per il futuro della città. Il parcheggio alla Manifattura è l’unico indicato nel piano tra tre anni, il che significa che non lo faremo mai. Mi sarei aspettato almeno per il 2019 un investimento per l’ex caserma Lorenzini e invece leggo che l’amministrazione si fermerà per un problema di acustica. Ma quante città hanno parcheggi nel cuore del centro storico? Mi aspettavo investimenti per le frazioni più piccole. Siamo in attesa del piano dettagliato del Comune sul fronte dell’illuminazione pubblica”.
Il consigliere comunale di Casapound, Fabio Barsanti, salva solo alcuni aspetti del piano e chiede garanzie sulla palestra di San Lorenzo a Vaccoli per completare la riqualificazione, progetto inserito nel piano triennale nel 2019. Poi sul caso Lorenzini: “In campagna elettorale il progetto del parcheggio fu portato come una soluzione prioritaria e ora invece scopriamo che l’amministrazione avrebbe cambiato idea”.
L’assessore Marchini ha poi ripreso la parola sottolineando “che l’impegno per l’illuminazione pubblica è stato importante, con l’introduzione delle lampade led sul territorio”, ha spiegato replicando a Buchignani. “Poca attenzione per le frazioni? Gli interventi del piano sono spalmati fra i vari paesi – ha aggiunto Marchini che poi ha voluto chiarire anche la situazione sulla piscina del palazzetto: “Faremo la progettazione per partecipare ad un bando per ottenere fondi per i lavori di manutenzione”. Sulla questione parcheggi, Marchini ha chiarito che “per la Lorenzini stiamo valutando se è possibile o meno superare l’ostacolo dei problemi dell’acustica rilevato a livello tecnico”. “Il problema della Lorenzini – ha detto il sindaco – è che si tratterebbe di un parcheggio intercluso. Le difficoltà dipende dalle nuove norme sull’acustica che pare possano adesso cambiare ulteriormente. E’ chiaro che siamo intenzionati a portare avanti l’idea del parcheggio: un’area dedicata alla sosta per residenti con una parte di stalli a pagamento”.