Alta formazione, a Imt si presenta il bando regionale

Bando regionale per la ricerca e l’alta formazione, a Imt Lucca si svela il dettaglio dell’avviso regionale nell’ambito di una serie di incontri organizzati sul territorio per divulgare le opportunità. Si tratta un bando innovativo, unico a livello europeo, che promuove il cofinanziamento di 100 assegni di ricerca biennali per progetti relativi alla fruizione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e alla conoscenza e interpretazione delle arti e della cultura. L’evento è in programma venerdì (18 gennaio) alle 11,45 nella Cappella Guinigi del campus di San Francesco ed è aperto al pubblico.
Dopo i saluti del direttore della scuola Imt Pietro Pietrini e l’introduzione della vice presidente della Regione Toscana, Monica Barni, interverranno Cristiano Chiarot, sovrintendente del Maggio musicale fiorentino, Elena Calistri, dirigente del settore autorità di gestione del Por Fse della Regione, Roberto Ferrari, direttore cultura e ricerca, e Lorenzo Bacci, dirigente settore diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca, della Regione Toscana e Giuseppe Gherpelli, presidente dei Teatri di Pistoia. I progetti dovranno nascere dalla collaborazione fra Università, enti di ricerca e operatori della filiera culturale e creativa regionale, coinvolgendo musei, biblioteche, istituzioni culturali e imprese. La finalità è dare soluzione a problemi reali delle istituzioni culturali coinvolte, favorendo l’innovazione tecnologica e gestionale, con progetti che rendano più aperta e partecipata l’offerta culturale della regione, ma anche promuovendo la qualificazione del personale e l’occupabilità.
Ad essere coinvolte saranno le istituzioni culturali, ovvero musei, soprintendenze, archivi, biblioteche, istituzioni nel settore della musica e dello spettacolo che potranno collaborare a progetti presentati da Università e centri di ricerca pubblici. Il progetto potrà essere supportato anche da altri partner, come istituzioni pubbliche, imprese e altri soggetti privati. Il progetto potrà essere supportato anche da altri partner, come istituzioni pubbliche e imprese private. I candidati devono avere meno di 36 anni ed essere in possesso della laurea magistrale. Il bando è cofinanziato dal Programma operativo del Fondo sociale europeo 2014-2020 e rientra nel progetto Giovanisì della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.