Ex Manifattura, Aspera chiede 319mila euro al Comune

23 gennaio 2019 | 16:28
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Ex Manifattura, Aspera chiede 319mila euro al Comune

Lavori all’ex Manifattura Tabacchi, la telenova fra Comune e Aspera continua. E si arricchisce di un nuovo episodio. Stavolta, dopo che l’amministrazione aveva dato mandato ai legali di proporre azione di sequestro liberatorio del cantiere in forma di autotutela dal contenzioso sorto tra le ditte subappaltatrici e Aspera, subentrata nell’Ati affidataria del cantiere dopo il fallimento di Unieco, l’azienda genovese risponde per le rime. E’ stato infatti notificato agli uffici comunali un decreto ingiuntivo (datato lo scorso 4 gennaio) in cui l’azienda chiede al Comune il pagamento di una cifra pari a 319.138,29 euro. Un importo relativo ad uno stato di avanzamento dei lavori, relativo alle opere eseguite dopo il subentro, e per le quali non è giunto il pagamento del Comune.

La giunta presieduta dal sindaco Alessandro Tambellini, che aveva poco tempo fa dato l’ok ad istruire l’azione di tutela da eventuali ‘liti’ tra le aziende impegnate nell’appalto, ha dato parere favorevole alla opposizione al decreto ingiuntivo. Dal canto suo, infatti, gli uffici comunali sostengono che la richiesta di pagamento, così come Aspera l’ha presentata non può essere assolta, perché non sarebbero state prodotte le fatture dei subappaltatori. Una questione meramente amministrativa e documentale, che tuttavia si aggiunge alla questione ben più incisiva dei ritardi nelle opere e della delicata situazione che sta attraversando Aspera.