0
A tre anni esatti dall’assassinio di Giulio Regeni, anche Lucca è tornata a scendere in piazza per chiedere verità e giustizia. Ieri sera (25 gennaio) una piccola folla ha sfidato il freddo sfilando per le vie del centro in ricordo del dottorando italiano ucciso in Egitto nel 2016. La manifestazione era organizzata da Amnesty international, in collaborazione coi Comuni di Lucca e Capannori. All’appuntamento era presente anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini.
Anche Lucca ha voluto così partecipare alle cento iniziative che si sono sviluppate in altrettante piazze dell’intero Paese. Il ritrovo è stato in piazzale Vittorio Emanuele I, davanti al Caffé delle Mura da cui è partito il corteo che si è sviluppato in tutte le principali vie del Centro. In piazza Anfiteatro sono state fatte volare tre lanterne.
“Ringraziamo le tante persone che sono volute essere presenti a questa manifestazione – sottolineano Armida Bandoni e Francesco Greco, responsabili rispettivamente di Amnesty Lucca e del gruppo giovani dell’organizzazione – e che hanno così inteso esprimere una propria testimonianza diretta, per chiedere verità e giustizia per Regeni e per tutti i ragazzi che ancora scompaiono in circostanze non chiare, in particolare in Egitto”.
“La risposta della nostra comunità a questo appuntamento è stata importante – sottolinea Daniele Bianucci, referente dei diritti per il sindaco di Lucca –. La città è da sempre in prima linea per difendere la dignità e la vita di tutte le persone da qualsiasi posto provengano e in qualsiasi luogo vadano”.