
Cresce la preoccupazione sul futuro del progetto del raddoppio ferroviario e non solo tra gli stessi utenti dei treni ma anche tra i sindacati. A lanciare il monito è Nicola Da San Martino, segretario Fit Cisl di Lucca che manifesta le sue perplessità sul futuro ferroviario della città e della sua provincia: “No ai rinvii, tenere unite le varie parti del progetto. I comuni ci ripensino, è un’occasione irripetibile”.
Le preoccupazioni derivano dall’attuale situazione del raddoppio della linea Pistoia-Lucca dove i lavori tra Montecatini e Pistoia proseguono come da progetto e nella tratta Montecatini-Pescia è in corso un’operazione di rinnovo che non prevede la realizzazione di un nuovo binario. “Inoltre – sottolinea Da San Martino – chiediamo sia accelerata la fase di realizzazione del raddoppio del secondo lotto fra Pescia e Lucca visto che i finanziamenti stanziati sono a disposizione: 200 milioni dal Governo e 230 dalla Regione Toscana per togliere anche tutti i passaggi a livello”. Amare conclusioni: “Qualunque sia lo scenario non è certo positivo per la nostra provincia – commenta Da San Martino – in quanto in mancanza di un raddoppio completo tutti gli altri lavori che verranno eseguiti non porteranno nessun vantaggio nei collegamenti con il capoluogo di regione. Allo stato attuale infatti per percorrere gli 80 chilometri che dividono Lucca da Firenze è necessaria un’ora e 20 minuti, o persino di più a causa dei vari incroci che i treni devono fare. E’ chiaro quindi che la parziale realizzazione dell’opera non cambierebbe molto la situazione attuale. Anzi, penalizzerebbe non solo la Lucchesia ma anche la Versilia che manterrebbe un collegamento più veloce con Firenze passando da Pisa piuttosto che da Lucca”. Il referente provinciale Fit Cisl osserva inoltre che in questo modo “mentre Montecatini avrà un collegamento efficiente e veloce verso Pistoia, Prato e Firenze, il resto della Toscana verso il mare (Lucca, Viareggio e Pisa) rimarrà penalizzato come oggi perchè l’imbuto fra Montecatini e Pescia manterrà le attuali problematiche”. L’annuncio di Fit Cisl: “Ci impegniamo a tenere alta l’attenzione sullo sviluppo dei progetto e dei lavori e a valutare eventuali azioni perchè la non completezza di un così importante intervento sia a livello economico che infrastrutturale non tagli fuori la nostra provincia”.