700 colpiti da infarto all’anno, torna CardioLucca

A Lucca sono oltre 700 le persone che ogni anno sono colpite da infarto. Un lucchese su tre è iperteso e in sovrappeso, uno su cinque ha il colesterolo elevato e fuma. Ecco alcuni dei numeri della Cardiologia del San Luca che in questi anni è divenuto un modello organizzativo apprezzato in termini di risultati clinici, economici e gestionali in rapporto alle risorse impiegate e che si appresta a organizzare, nel fine settimana tra il 7 e il 9 febbraio, il 13esimo meeting CardioLucca con centinaia e centinaia di medici provenienti da ogni parte d’Italia, che si incontreranno nell’auditorium di San Francesco.
I dati che verranno presentati registrano il successo delle 15.000 procedure interventistiche effettuate a Lucca dall’apertura del Laboratorio di Emodinamica, tra la Piana e la Valle del Serchio. Inoltre, con circa 2000 ricoveri per problemi cardiovascolari, tra la Cardiologia di Lucca e di Castelnuovo di Garfagnana, si registra un prezioso primato che onora l’intera Usl Toscana Nordovest. “La nostra forza è nelle prerogative scientifiche e organizzative che caratterizzano i percorsi di diagnosi e cura – sottolinea il primario Francesco Bovenzi – personalizzati da una spinta umanizzazione dell’assistenza, con un lavoro di equipe solidale nell’affrontare gli obiettivi di salute nelle corsie e al letto di chi soffre. Queste virtuose scelte hanno determinato un elevato grado di soddisfazione del cittadino-paziente e di conseguenza un grande piacere personale, come di tutti gli operatori cardiologi, tecnici e infermieri della mia Cardiologia”. “Sono fiero di poter illustrare i miglioramenti conseguiti nelle cure erogate al San Luca – aggiunge Bovenzi – sacrifici che ci hanno permesso di modificare in misura importante la prognosi e la qualità di vita di tante persone del nostro territorio. Questi numeri raccontano di un lavoro speso per i malati in termini di vite salvate, con una stima per l’infarto di oltre cento vite salvate in ospedale in meno di dieci anni. Si stratta di dati che evidenziano un alto rendimento assistenziale e che onorano il nostro impegno, l’Azienda e la città”.