Un tavolo per il verde, ma è bufera sul taglio alberi

Taglio alberi e gestione degli spazi verdi. Sono questi i temi trattati dalla commissione lavori pubblici questa mattina (8 febbraio) a palazzo Santini. A chiedere la convocazione del tavolo Cristina Consani, per avere chiarezza sulla gestione delle aree verdi e del taglio degli alberi nel comune di Lucca, in particolare nel centro storico. Ma la discussione che ha fornito l’occasione per fare il punto sull’abbattimento degli alberi da inizio anno (20 e 57 le nuove piante piantumate) si è trasformata in scontro soprattutto in merito al previsto taglio, la prossima settimana, di due alberi in piazza Napoleone.
“Con che criterio sono state selezionate le imprese che gestiscono il verde e quali sono le loro certificazioni?”, ha detto Cristina Consani consigliera comunale di Siamo Lucca, che aveva chiesto del resto la convocazione della commissione -. Come è possibile che l’ultima analisi dei platani di piazza Napoleone, fatta nel maggio del 2018, non abbia riscontrato alcuna malattia mentre a distanza di tre mesi si scopre che questi devono essere abbattuti perché hanno il cancro?”. La consigliera si riferisce polemicamente al taglio dei due platani previsto per la prossima settimana, facendosi portavoce dei cittadini e chiedendo una moratoria per l’abbattimento. Moratoria respinta dall’assessore Marchini che subito precisa: “I codici di appalti presuppongono che le ditte che concorrono abbiano le certificazioni. Per quanto riguarda il taglio degli alberi ci sono procedure da seguire ed è la Regione che in un’ultima analisi dà il via all’iter. Una moratoria non è possibile, monitoriamo continuamente gli alberi provando a curarli ma se non ci riusciamo devono essere abbattuti”, conclude l’assessore Marchini, rassicurando che anche il recente abbattimento degli alberi in circonvalazione è stato obbligato dallo stato di salute delle piante. Un botta e risposta che scalda il tavolo composto dall’assessore Celestino Marchini, Cristina Consani, Lucio Pagliaro, Andrea Giovannelli, Silvia Del Greco, Giovanni Giannini, Nicola Buchignani, Massimiliano Bindocci e che vede costretto Daniele Bianucci, consigliere di Sinistra con Tambellini e presidente della commissione, a chiedere più volte di moderare i toni. Tra gli obiettivi della commissione, e nello specifico del tavolo di lavoro promosso dall’amministrazione comunale c’è la redazione di un regolamento per la gestione del verde che a Lucca manca e la conseguente redazione periodica di piani partecipati dalla cittadinanza per la pianificazione, nonché un censimento di tutti gli alberi presenti negli spazi pubblici della città. “Negli ultimi mesi, anche nella nostra città si è avviato un ampio e interessante dibattito pubblico, volto a chiedere un maggior coinvolgimento su quelle che sono le direttive da adottare per la gestione del verde – ha sottolineato il presidente della commissione lavori pubblici ed ambiente Daniele Bianucci -. Noi crediamo che la partecipazione dei cittadini, alla cura e alla salvaguardia del nostro territorio, non possa che essere un elemento da valorizzare e promuovere. Per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di farsi promotrice di un tavolo di lavoro, aperto al mondo dell’associazioni, delle professionalità e delle esperienze presenti sul territorio, che possa approfondire il tema: partendo proprio da una più consapevole conoscenza degli strumenti che gli Enti locali hanno a disposizione e delle normative che è necessario seguire; ed aprendosi altresì al confronto con esperienze e conoscenze che arrivano pure fuori dalla Lucchesia, in modo da approfondire le questioni aperte, e poi condividere insieme le strade migliori da seguire, in particolare sul tema delle potature”.
“Attualmente il ‘tavolo del verde’ riunisce 40 persone tra cui associazioni, comitati, ordini professionali, organizzazioni agricole, i professionisti del territorio, con lo scopo di aumentare ancora di più l’impegno per la gestione del verde, affinché la qualità delle opere di manutenzione e cura possa crescere col contributo di tutti. L’idea è quella di creare un regolamento che tratti pubblico e privato – spiega l’assessore Marchini -. Perché il verde fa parte di un aspetto culturale della città e contribuisce alla sua bellezza”. L’assessore fa poi chiarezza sulla gestione delle aree verdi all’intero del Comune, elencando insieme all’ingegnere Barbara Martini, le zone di competenza delle diverse aziende e l’annualità degli interventi. “ Il comune di Lucca è diviso in 9 lotti ripartiti tra circoscrizioni e assegnati a ditte diverse. Per la potatura sono previsti 6 tagli annuali nelle scuole, 2 per i cigli stradali, 9 per i parchi giochi, 11 per gli spalti delle mura, 6 tagli nei piazzali e aree a verde a margine di zone residenziali, 2 o 3 tagli aiuole a margine di viabilità e scarpate e 3 tagli marciapiedi in ghiaia inerbiti mentre da inizio anno abbiamo piantato 57 alberi e abbiamo dovuto abbatterne 20. Il Comune investe circa 170mila euro in potature, abbattendo in totale cento alberi, e provvedendo alla ripiantumazione di un numero maggiore con un saldo complessivo, tra tagli e ripiantumazioni, ampiamente positivo”, elenca l’assessore Marchini, ricordando che per migliorare ulteriormente la pulizia e la cura del verde saranno installate diverse telecamere nei luoghi più trascurati e che il comune contribuisce alla sistemazione del verde sulle rotonde, ai lati delle piste ciclabili e nelle conche del centro storico con i suoi operai.
Polemiche anche sulla gestione degli appalti triennali affidati a nove ditte diverse che scadranno quest’anno. “Dovremmo fare il punto prima di riaffidare automaticamente gli spazi verdi a così tanti enti diversi – interviene Massimiliano Bindocci -. Vorremmo capire meglio, anche confrontandoci con altri comuni, quale sia la scelta migliore”.
Jessica Quilici