
Lucca sarà capofila del servizio associato di accoglienza e informazione turistica legato alla promozione dell’itinerario della via Matildica del Volto Santo, un percorso che lega Lucca a Modena, attraverso tre Regioni nel nome di Matilde di Canossa. La proposta della Toscana è stata recepita e accolta stasera (12 febbraio) dal consiglio comunale di Lucca, dove la pratica è approdata e approvata con 19 favorevoli e 8 astenuti.
“Il percorso della via Matildica si inquadra nel percorso degli itinerari storici – ha detto l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti -: si tratta di 284 chilometri che da Mantova a Lucca attraversa tre Regioni italiane legate alla figura storica di Matilde di Canossa. Il nostro obiettivo è concorrere allo sviluppo promozionale del territorio. Lucca sarà la tappa terminale o iniziale a seconda da dove si guarda l’itinerario. Troviamo – ha sottolineato ancora l’assessore – che per noi sia un’occasione turistica importante, visto che Lucca sarà comune capofila di questo progetto. Per alcuni Comuni questo itinerario rappresenta una delle poche opportunità turistiche e per questo è importante definire il percorso. Anche Lucca crede molto nella necessità di fare rete per agevolare questo genere di turismo”. L’itinerario culturale matildico, detto del Volto Santo, si è sviluppato anche grazie alla consulenza storica di Arvo – Archivio digitale del Volto Santo, che ha posto l’accento sulla collaborazione tra le varie sezioni dell’Istituto storico lucchese e dei relativi territori.
L’idea è quella di sviluppare varie sinergie fra i Comuni sia a livello di accoglienza turistica sia a livello di promozione dei prodotti tipici locali. Saranno coinvolti anche gli studenti del Pertini, su suggerimento della consigliera di Lei Lucca e dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Donatella Buonriposi.
Simona Testaferrata, consigliera comunale di Forza Italia, ha commentato favorevolmente l’iniziativa: “Si tratta di un buon progetto e ci auguriamo che si possa riprendere un discorso cominciato anche sulla via Francigena, nell’ottica di favorire il turismo lento sul territorio”. Massimiliano Bindocci (M5S) invece ha chiesto il motivo del solo coinvolgimento nella convenzione di Comuni della provincia di Lucca.
L’assessore alla memoria storica Ilaria Vietina ha spiegato che il percorso è nato nel 2015 con una mostra dedicata a Matilde di Canossa, con manoscritti custoditi nella biblioteca comunale. “Abbiamo iniziato a lavorare su questa figura tanto determinante per la storia medievale locale e abbiamo cercato di coinvolgere anche gli altri territori, compresi quelli dell’Emilia Romagna”. Sono seguiti molti incontri con le varie amministrazioni coinvolte, sulla base di una definizione della sentieristica in collaborazione con il Cai. L’assessore ha parlato delle prospettive del progetto, che aspira a diventare di respiro europeo. “Su questo percorso si sono attivate molteplici iniziative e abbiamo già avuto modo di accogliere gruppi di molti giovani con la collaborazione delle pastorali giovanili che hanno effettuato l’itinerario”. Bindocci (M5S) ha chiesto il voto articolo per articolo: “L’ho fatto strumentalmente”, ha ammesso, “ma non mi è piaciuto che in qualche modo si è detto che non si è può chiedere il voto articolo per articolo e questo non mi pare corretto”.