Deroghe per la musica, confermato il ‘tetto’

20 febbraio 2019 | 15:47
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Deroghe per la musica, confermato il ‘tetto’
Deroghe per la musica, confermato il ‘tetto’
Deroghe per la musica, confermato il ‘tetto’

Tra un mese l’inverno sarà alle spalle. E con l’inizio della primavera e in vista dell’estate, come ogni anno, la città si prepara ad una nuova invasione di turisti. Una manna per gli esercenti e i negozi, ma anche una spinta in più per le iniziative di intrattenimento. Tuttavia, per i locali ci saranno dei limiti: per quelli che vorranno organizzare eventi musicali o che comunque richiedano deroghe ai limiti acustici per la musica (dal vivo o no), ci sarà da fare i conti con l’atto che nei giorni scorsi la giunta guidata dal sindaco Alessandro Tambellini ha confermato, sulla falsariga di quella adottata lo scorso anno.

I limiti al rilascio delle deroghe riguardano, va precisato, l’area più centrale del cuore cittadino che va – approssimativamente dalla zona dell’Anfiteatro fino al baluardo dove si trova il Caffè delle Mura. Per quest’area, inserita in zona 3 del piano acustico, le nuove normative regionali prevedono fino ad un massimo di 20 deroghe annuali per eventi o iniziative organizzate o patrocinate da enti pubblici e altre dieci da rilasciare a privati.
Ebbene, con una delibera della giunta, è stato deciso di limitare a 20 le deroghe complessive, almeno fino a quando non si saranno svolte le manifestazioni Lucca Summer Festival (con cui è stata firmata una apposita convenzione) e la Notte Bianca. Soltanto dopo queste date, il Comune potrà valutare le richieste dei privati, dopo la presentazione della relativa domanda di autorizzazione in deroga nei modi previsti dalla normativa in materia.
Si tratta, si spiega nella delibera, di una conferma della volontà politico-amministrativa di un anno fa. Del resto il provvedimento si era reso necessario per tutelare il corretto svolgimento delle grandi manifestazioni che si svolgono nel cuore del centro storico ed evitare le problematiche che erano emerse due anni fa, ad esempio, durante la Notte bianca. “La nostra necessità – ha infatti osservato l’assessore all’ambiente e alla sicurezza, Francesco Raspini – è quello di evitare che arrivi una raffica di richieste di autorizzazione in deroga al rumore da parte di privati, in un numero tale che poi renda impossibile lo svolgimento di manifestazioni come il Summer Festival o la Notte bianca, il cui successo è indiscusso. Al termine di queste manifestazioni, comunque, laddove possibile e se vi sarà un numero residuo di autorizzazioni da rilasciare le richieste che verranno dai privati saranno valutate e se avranno i requisiti necessari saranno come sempre concesse”. Entro però i limiti fissati dalle norme.