Vcs: “Più deroghe alla musica? Inaccettabile”

22 febbraio 2019 | 14:41
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Vcs: “Più deroghe alla musica? Inaccettabile”

Le deroghe acustiche per gli spettacoli dal vivo e la musica? Quelle previste dalle norme regionali sono “più che sufficienti”. Il comitato Vivere il Centro storico entra così nel dibattito innescato dalla conferma, da parte del Comune, del tetto massimo delle 20 autorizzazioni fino a conclusione di Lucca Summer Festival e Notte Bianca.

Soprattutto i residenti ritengono che chiedere più deroghe alla Regione, come suggerito da alcuni locali sia inaccettabile. “Ci pare impossibile – spiega Vcs in una nota – che l’amministrazione possa farsi portavoce di questa richiesta che andrebbe ad incidere pesantemente sulla qualità della  vita dei residenti, anche se dobbiamo ammettere che aver tolto il divieto di bivacco nel nuovo regolamento di polizia urbana indica una grossa capacità di ascolto da parte di alcuni assessori verso gli avventori dei locali pubblici ed i loro proprietari, i quali  adesso  sono legalmente autorizzati a somministrare le bevande sulla strada, senza pagare il  suolo pubblico,  con i capanelli di giovani che stazionano fino a notte fonda con il bicchiere in mano sotto le finestre. Siamo veramente curiosi di vedere se il Comune si farà  latore di questa richiesta presso la Regione Toscana e per questo motivo richiederemo al sindaco una risposta scritta con un formale accesso agli atti”.
“Di sicuro questo atto così poco diplomatico – sottolinea il comitato di residenti del centro – non aiuterà il rapporto fra commercianti e residenti i quali finora hanno tollerato ‘obtorto collo’ i capanelli rumorosi sotto le loro finestre di casa fino a notte fonda, ma che adesso potrebbero decidere di non essere più disponibili a farlo richiedendo la rigida applicazione della  legge. Inoltre gli stessi residenti potrebbero ritenersi stufi di pagare la costosa tariffa per lo  smaltimento dei rifiuti loro richiesta considerando che le migliaia di tavoli che vengono piazzati fuori dei locali durante la gran parte dei mesi dell’anno ne sono di fatto esentati in violazione di legge e  non pagano a Sistema Ambiente nemmeno 20.000 euro in totale. Una situazione che di fronte a queste arroganti richieste potrebbe essere giudicata non più tollerabile”.