Comitato contro ripetitore: “Troppe 4 antenne a S. Anna”

23 febbraio 2019 | 17:39
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Comitato contro ripetitore: “Troppe 4 antenne a S. Anna”
Comitato contro ripetitore: “Troppe 4 antenne a S. Anna”
Comitato contro ripetitore: “Troppe 4 antenne a S. Anna”

Prosegue la polemica a distanza tra l’amministrazione comunale e un comitato di cittadini in merito alla costruzione di un nuovo ripetitore per la telefonia mobile in viale Luporini a Sant’Anna. Dopo che da Palazzo Orsetti è stato ribadito come la costruzione abbia rispettato tutte le normative vigenti (leggi) è arrivata la replica del comitato, secondo cui poteva comunque essere scelto un altro sito dato che nella zona sorgono già diverse antenne.

“Il Comune afferma che per garantire il processo partecipativo ha svolto una assemblea pubblica il 4 aprile scorso al centro anziani di via Togliatti – si legge in una nota del comitato – Dato che nessuno dei cittadini che gravitano nei dintorni del parcheggio risulta esserne stato a conoscenza, si chiede pertanto con quali mezzi e in quale data tale incontro è stato pubblicizzato. Riscontrato poi che ad una riunione così importante non fosse presente nessuno degli interessati, ci si è domandati se l’informazione condotta sia stata sufficientemente efficace?”.
“Si legge – prosegue la nota – che la localizzazione dell’impianto di Sant’Anna era previsto nel piano della telefonia del 2017. Ebbene l’albero, al posto del quale verrà installato il traliccio, nel 2018 è seccato eliminando ogni possibile ostacolo all’esecuzione dei lavori. Ma si poteva prevedere questo al momento della realizzazione del piano per la telefonia? Si è stati lungimiranti o semplicemente fortunati?”.
“Si dice che le posizioni per i sette nuovi siti siano stati individuati su terreni pubblici proprio per essere distanti da complessi residenziali – insistono dal comitato – Nel caso in questione l’antenna verrà invece posizionata al centro del parcheggio, circondato ai quattro lati da fabbricati ad alta densità abitativa, quindi proprio all’interno di un complesso residenziale vero e proprio. Si dice sempre che il posizionamento sui terreni di proprietà comunale sia avvenuto per esercitare un miglior controllo. Però non si riesce a capire quale tipo di controllo voglia effettuare l’amministrazione comunale se non percepire un canone di circa 170mila euro”. “Nonostante che l’approvazione sia avvenuta all’unanimità – prosegue la nota – come ribadito dal comunale, senza il veto dell’opposizione, non si capisce come il progetto abbia potuto superare sia la Commissione per la tutela dell’ambiente che quella per il decoro urbano senza che nessuna delle due abbia sollevato alcuna perplessità su una materia così sensibile”.
“In ultimo – conclude il comitato – è necessario precisare che il tratto di viale Luporini da piazzale Italia a piazzale Città Gemelle supporta già due impianti (sede Telecom e Cgil), uno in corso di attivazione (parcheggio Luporini) e uno in futura attivazione (edificio Metro). Quindi in circa 1 chilometro di strada saranno attivi 4 impianti. Non si poteva accorparli?”.