Il polmone verde di Lucca è un malato terminale? Non è sicuramente così, spiegano i tecnici, ma ci sono situazione sulle quali appare perentorio fare le opportune verifiche e intervenire. Il caso del grande cedro del Libano al Palasport, scosciato dal vento all’alba di ieri mattina, può costituire un caso emblematico. “Perché a guardarlo com’era, non avrebbe dato alcun segnale d’allarme”, spiega lo stesso assessore Celestino Marchini a emergenza ormai risolta.
Eppure il tronco presentava ben tre fessurazioni, forse provocate 15 anni fa da un fulmine che lo aveva centrato. All’esterno il cedro aveva resistito ma gli anni devono forse aver fatto la loro parte. “Ho voluto che venisse costituito un tavolo del verde per dare un indirizzo al monitoraggio delle piante che comunque è già continuo. Credo – sottolinea l’assessore – che si debba arrivare ad un piano decennale di interventi e, laddove necessario, intervenire con il taglio e la sostituzione delle alberature”. Come del resto in diversi casi è già avvenuto (si pensi a viale Batoni).
Adesso il Comune attende la relazione del tecnico su quanto avvenuto ieri in via delle Tagliate: “Vogliamo capire nel dettaglio – spiega Marchini – cosa è accaduto e se è necessario intervenire sugli altri alberi in quella zona. Ieri sera abbiamo deciso di chiudere via delle Tagliate perché troppo pericoloso. Mentre gli operatori stavano ancora intervenendo un altro ramo è caduto e il tronco scricchiolava in un modo impressionante. Ci scusiamo per i disagi con la cittadinanza ma quanto avvenuto era per noi imprevedibile”. Il tema resta sempre quello: è possibile fare una previsione esatta al 100% su come una pianta possa resistere non solo all’urto del tempo ma anche delle intemperie? “Anche l’olmo sradicato sulle Mura recentemente è un caso emblematico: erano malate le radici”.
“La priorità è la sicurezza da questo punto di vista – spiega Marchini -: dove i tecnici segnaleranno il pericolo, si dovrà procedere con il taglio e la ripiantumazione. Magari con specie diverse, secondo quanto indicherà il tavolo del verde che ha anche questo importante obiettivo”.