Rifiuti, sconti per chi produce meno indifferenziato

26 febbraio 2019 | 16:27
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Rifiuti, sconti per chi produce meno indifferenziato

Sconti in bolletta per chi produce meno rifiuto indifferenziato. Scatta il nuovo regolamento delle tariffe a Lucca, anche se al momento restano invariate quelle delle utenze non domestiche e per i residenti del centro storico. La giunta comunale ha licenziato questa mattina (26 febbraio) il nuovo regolamento per la tariffa corrispettiva per il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani che verrà presentata prossimamente in commissione Ambiente e sarà poi sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale.

Con questa misura il Comune di Lucca si adegua al decreto 20 aprile del 2017 sulla realizzazione dei sistemi di misurazione puntale emanato dal ministero dell’ambiente. La principale novità riguarda i criteri adottati per gli utenti del porta a porta che vedranno attribuito nella bolletta uno sconto o una penalità per il conferimento di minori o maggiori quantitativi (volume / peso) di rifiuti indifferenziati. Si va da 8,15 euro in meno all’anno sulla quota variabile per un nucleo familiare composto da una singola persona fino a 25,74 euro in meno per nuclei di sei o più persone mentre la penalità massima in bolletta potrà variare fra 14,20 euro per nuclei familiari composti da una sola persona a 4,97 euro per nuclei di 6 o più persone. Le penalità sono basate sul costo effettivo pagato da Sistema Ambiente per lo smaltimento in discarica dell’indifferenziato pari a 0,135 euro al chilo che equivale a 0,355 euro per ogni svuotamento del bidoncino dedicato oltre lo standard annuale previsto (12 svuotamenti per nucleo singolo, 18 per famiglie di due persone, 23 per nuclei di tre persone, 28 per 4 persone, 33 per cinque, 38 per 6 e più componenti secondo la modalità di calcolo della tariffa). La premialità si basa invece su una soluzione più generosa che prevede di valutare 1,355 euro per ogni bidoncino di indifferenziato non conferito (considerato il peso stimato per ogni bidoncino pieno). Al fine del conteggio del rifiuto indifferenziato prodotto dalle utenze domestiche che, per la presenza di bambini e anziani hanno necessità di smaltire pannolini e pannoloni, non verrà conteggiato il servizio di ritiro effettuato in giorno diverso da quello dell’indifferenziata e che resta un servizio gratuito.
Resta invariata la modalità di calcolo della tariffa per le utenze non domestiche anche a causa della maggiore complessità nel calcolo della tariffazione puntuale: l’amministrazione comunale e Sistema Ambiente utilizzeranno l’anno in corso proprio per affinare gli strumenti di valutazione dei conferimenti indifferenziati di esercenti ed imprese e arrivare alla redazione di tabelle proporzionali che definiscono i volumi medi per tutte le tipologie. Anche le utenze private del centro storico restano escluse dalla nuova tariffazione in attesa della soppressione del sistema di conferimento dei rifiuti a filo strada e dell’avvio del nuovo sistema di raccolta con le isole sopra terra e isole a scomparsa a tessera in cui verranno calcolati volumi e pesi di conferimento standard e numero di conferimenti per poter applicare anche qui una tabella degli sconti e penalità.
Tutti gli incentivi. Le novità del nuovo regolamento non finiscono qui perché sono stati introdotti alcuni significativi mutamenti che andranno a valorizzare l’adozione di comportamenti e stili di vita virtuosi ed ecologici. È infatti prevista la riduzione delle tariffe del 15% per alcune categorie di utenze non domestiche che effettuano la donazione di prodotti alimentari a fine sociale riducendo una serie di sprechi di cibo che non sono più tollerabili. Un ulteriore importante incentivo ecologico riguarda le famiglie con bambini con età non superiore a tre anni; a fronte dell’acquisto di uno o più corredi di pannolini lavabili, il cui impatto sui volumi di indifferenziata è notevole, sarà applicata una riduzione pari all’ammontare del costo sostenuto e comunque del valore massimo di 100 euro all’anno per ogni bambino. La riduzione sarà concessa su presentazione di richiesta corredata di scontrino o fattura con descrizione del bene acquistato e identità dell’acquirente che deve essere un componente del nucleo familiare beneficiario.
Resta invariata la tariffa per il ritiro del verde ma si articola in modo più proporzionale per chi ha richiesto il servizio: da oggi si pagheranno 1 euro al mese con un contenitore da 120 litri, 2 euro al mese con contenitore da 240 litri e 3 euro al mese con contenitore da 360 litri. Gli utenti che si avvalgono di questo servizio potranno rinunciarvi con una apposita comunicazione a Sistema Ambiente da presentarsi entro il 30 settembre 2019. In assenza di comunicazioni l’azienda fatturerà il costo del servizio in base ai volumi attualmente a disposizione dei vari utenti.
Infine l’amministrazione comunale ha modificato e reso più stringenti i criteri per chiedere l’esenzione della tariffa per gli appartamenti inutilizzati, infatti rispetto al passato, quando bastava che gli immobili fossero privi di mobili e suppellettili, dall’anno in corso si dovrà presentare una dichiarazione di assenza o distacco di tutte le utenze e servizi di rete. Per adeguarsi al nuovo sistema e usufruire per l’anno in corso dell’esenzione la documentazione dovrà essere consegnata a Sistema Ambiente entro il 30 settembre 2019. In caso di mancata comunicazione l’azienda calcolerà la tariffa per l’intero con decorrenza 01/01/2019 sulla base di una presunzione di utilizzo attivo del bene.
“Con il nuovo regolamento per il servizio di gestione dei rifiuti urbani il sistema della raccolta differenziata fa un ulteriore passo in avanti. Si premia maggiormente rispetto al passato l’impegno dei cittadini alla riduzione dei rifiuti indifferenziati per rendere ancora più convenienti i comportamenti virtuosi in materia di rifiuti – afferma l’assessore all’Ambiente Francesco Raspini – abbiamo voluto inoltre inserire elementi di novità, come gli incentivi sui pannolini lavabili e gli sconti per gli esercizi che promuovono la riduzione dei rifiuti tramite azioni solidali verso chi ha bisogno ma anche scelte di maggiore equità esigendo più stringenti condizioni sull’effettivo non utilizzo di appartamenti posti sotto regime di esenzione, questo per evitare comportamenti potenzialmente fraudolenti e per maggiore equità contributiva tra gli utenti”.