
Possibili disagi la prossima settimana per il settore sanitario. È stato infatti proclamato uno sciopero generale del personale del comparto per l’intera giornata di venerdì (8 marzo) da parte delle associazioni sindacali Slai Cobas per il sindacato di classe, Usb, Unione Sindacale Italiana-Usi, Usi-Ait, Cub Sanità e Cobas sanità, università e ricerca.
L’azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori, eccetera) e amministrativi (prenotazione esami, libera professione eccetera) che si dovessero manifestare a livello sia territoriale sia ospedaliero.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili.
I servizi minimi essenziali comprendono il pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base; servizi di assistenza domiciliare; attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, eccetera); vigilanza veterinaria; attività di protezione civile; attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici; vari.