Turismo, confermato il boom. Cresce tassa di soggiorno

1 marzo 2019 | 12:19
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Turismo, confermato il boom. Cresce tassa di soggiorno

La tassa di soggiorno ha portato nelle casse del Comune di Lucca, nel 2018, 90mila euro in più rispetto all’anno precedente, per un totale di 842.302 euro. Un dato che evidenzia sia una crescita di visitatori turistici, con un incremento degli arrivi del 3,15 per cento, sia i buoni risultati delle azioni di contrasto all’elusione fiscale. Sempre più privati – circa 800 – di fatto, hanno registrato al Comune gli alloggi di cui fanno utilizzo a fini di accoglienza turistica. E da oggi (1 marzo) scatta l’obbligo di comunicazione anche per via telematica: in pratica, chi già effettua locazioni turistiche dovrà attivarsi entro il 31 marzo; chi, invece, non ha ancora affittato, anche solo in parte, i propri immobili con finalità turistiche, dovrà mettersi in regola entro 30 giorni dalla data della prima locazione.

I dati 2018 sono stati presentati questa mattina dall’assessore al turismo Stefano Ragghianti, dall’assessore al bilancio Giovanni Lemucchi, dalla responsabile dell’ufficio turismo Laura Goracci e da Riccardo Del Dotto, responsabile del contrasto all’evasione ed elusione fiscale dell’ufficio tributi del Comune di Lucca. “È stato significativo – ha detto Lemucchi – l’accordo stipulato, nell’ultimo trimestre dell’anno, con la piattaforma Airbnb: 35mila euro del totale degli introiti sulla tassa di soggiorno, infatti, provengono da lì. Ma soprattutto è stato fatto un buon lavoro dal team del Comune che si occupa di contrastare il fenomeno dell’abusivismo delle locazioni turistiche, composto da personale del Suap, della polizia municipale e da tre ragazzi del progetto Giovani Sì della Regione Toscana: dall’inizio del 2019, infatti, sono stati già rilevati 13 casi di potenziale abusivismo, 5 anomalie catastali e 26 casi di appartamenti affittati a uso turistico e non censiti ai fini fiscali”.
Occorrenze che sono state evidenziate anche grazie all’utilizzo di un software che confronta gli annunci sui maggiori portali di affitto turistico degli immobili e gli alloggi censiti al Comune: in caso di mancata corrispondenza, vengono predisposti degli approfondimenti. Un obiettivo che anche la Regione Toscana ha sposato con il progetto Jalapeño e che, di anno in anno, sta dando i suoi frutti. “Già dal prossimo anno – commenta l’assessore Ragghianti – potremo disporre di dati più completi sugli arrivi e le presenze nel territorio comunale e provinciale. Quelli di cui disponiamo oggi, infatti, sono parziali e riguardano le strutture alberghiere ed extra-alberghiere, lasciando di fatto fuori il ‘mondo’ delle locazioni private adibite, anche solo per qualche settimana l’anno, all’accoglienza turistica. Tuttavia, quello che emerge, è il trend positivo sia degli arrivi, sia delle presenze. Crescono, soprattutto, i visitatori stranieri, di 5,08 punti percentuali nelle presenze e di 6,10 negli arrivi”. Si stima che, in media, i turisti si fermino a Lucca per 2 notti e 3 giorni. “La tassa di soggiorno, a Lucca, viene fatta pagare per i primi 3 giorni – dice Lemucchi – ed è una delle più basse tra i comuni capoluogo della Toscana. Ammonta, infatti, a 1,50 euro a persona al giorno. Chi rimane di più, di solito, scegli gli appartamenti o le ville in campagna: i dati su queste strutture ancora non sono in nostro possesso, per cui è difficile fare una stima veritiera sui giorni effettivi di permanenza: attendiamo il prossimo anno”. Lucca, intesa come provincia, ha storia, mare e montagna; è, inoltre, in posizione strategica per raggiungere Pisa e Firenze, ma anche le Cinque Terre. Sono questi, in buona sostanza, i concetti sui quali insistono gli inserzionisti di case-vacanza del territorio e gli assi sui quali si sviluppa la comunicazione di Toscana Promozione. “La nostra provincia è stata suddivisa dalla Regione in tre ambiti turistici omogenei, Piana, Garfagnana e Versilia. È fondamentale andare in questa direzione di dialogo tra Comuni dello stesso ambito e tra ambiti diversi – ha evidenziato Ragghianti – per incentivare le presenze e, al tempo stesso, rivitalizzare i mesi con meno arrivi: febbraio, marzo, la prima metà di aprile e in parte novembre”.

I dati sui movimenti nelle strutture ricettive nel dettaglio. Turismo in crescita nella provincia di Lucca dove per quanto riguarda il numero delle persone si evidenzia un aumento dall’anno 2017 all’anno 2018 dello 0,96 %, passando da 1.033.319 a 1.043.227 sia nelle strutture alberghiere che in quelle extra-alberghiere. L’aumento è dovuto principalmente ai viaggiatori stranieri +2,44% (strutture alberghiere e extra-alberghiere) mentre si registra un leggero calo degli arrivi degli italiani -0,24% soprattutto nelle strutture alberghiere dato connesso con il principale problema dell’economia nazionale italiana: la mancata ripresa dei consumi interni.
Anche per quanto riguarda le presenze, intese come totale dei giorni di permanenza negli esercizi ricettivi, nella provincia di Lucca si evidenzia un aumento dal 2017 al 2018 dello 0,32% passando da 3.593.119 a 3.604.770 (l’aumento si registra sia nelle strutture alberghiere che in quelle extra-alberghiere); in questo caso aumenta la lunghezza dei soggiorni dei clienti italiani dello 0,88% mentre c’è un leggero calo della durata della presenza degli stranieri -0,28% soprattutto nelle strutture extra-alberghiere. A una prima lettura nel 2018 sembrerebbe quindi che i clienti italiani preferiscono rimanere di più nelle strutture extra-alberghiere mentre i clienti stranieri prediligono rimanere nelle strutture alberghiere. Ma la vera sorpresa riguarda l’analisi della situazione a livello comunale, dal 2017 al 2018 dove si registra un significativo aumento degli arrivi da 241.558 a 249.175 pari al 3,15%. L’incremento degli arrivi è dovuto principalmente ai clienti stranieri che passano da 135.979 del 2017 a 144.267 del 2018 +6,10%. Per i clienti italiani abbiamo un leggero calo pari allo 0,64% soprattutto nelle strutture alberghiere. Nonostante questo calo le strutture alberghiere del Comune di Lucca registrano un aumento degli arrivi pari al 5,50% passando da 153.277 del 2017 a 161.714 del 2018. Le presenze (durata dei soggiorni) nel Comune di Lucca aumentano nel 2018 dell’1,79% passando da 511.203 del 2017 a 520.376 del 2018. Nello specifico le presenze dei clienti stranieri sono aumentate del 5,08% sia nelle strutture alberghiere che in quelle extra-alberghiere. Anche in questo caso si nota però una flessione non marginale degli italiani con – 3,67%. Le strutture extra-alberghiere registrano un aumento sia nei clienti italiani che in quelli stranieri.