
Un dispositivo elettronico collegato all’istituto di vigilanza Sicuritalia per difendersi dalle aggressioni. E’ la soluzione adottata per rendere più sicuro il lavoro delle guardie mediche, soprattutto le donne e soprattutto di notte.
Alla luce delle recenti aggressioni, l’Ordine dei Medici si è mobilitato mettendo a punto un sistema di protezione individuale, acquistando i dispositivi per le guardie mediche. “In questo modo – sottolinea il presidente dell’ordine dei medici Umberto Quiriconi –: vogliamo dire basta a minacce, aggressioni verbali e fisiche nei confronto dei medici che esercitano il loro servizio a favore della comunità”. Vittime soprattutto le donne medico. Ecco che allora l’iniziativa dell’Ordine dei Medici si colloca proprio alla vigilia dell’8 marzo, festa della donna. Del resto i dati – secondo quanto anticipato dall’Ordine dei medici che mercoledì prossimo (6 marzo) li diffonderà nel dettaglio, sono tutt’altro che confortanti e indicano un numero ancora preoccupante di episodi di aggressioni.