Crepe nei solai e danni del vento, interventi al Fermi

20 marzo 2019 | 14:36
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Crepe nei solai e danni del vento, interventi al Fermi

Crepe nell’intonaco di alcuni solai della segreteria e danni dovuti al maltempo, ok a opere da circa 30mila euro all’Iti Fermi. Continuano gli interventi all’Istituto scolastico lucchese che lo scorso 12 marzo ha rinvenuto nel plesso alcuni danni dovuti al forte vento. Ad aver subito danni, secondo gli accertamenti fatti dai tecnici incaricati dalla Provincia che ha autorizzato i lavori, due scossaline in metallo che, al momento dei controlli, sono risultate staccate in più punti con parte caduta a terra e parte rimasta in copertura, ancorata in modo non sicuro alla struttura sottostante. Ad essere danneggiata anche una porzione di guaina impermeabilizzante della copertura della vano quadri elettrici adiacente alla cabina dell’Enel, staccata a causa del forte vento. In caso di pioggia più insistente e copiosa, come hanno spiegato anche i tecnici, ci sarebbe stato il rischio di infiltrazioni più importanti all’interno del plesso scolastico. L’intervento di messa in sicurezza dell’impianto elettrico e i lavori per far tornare agibile il plesso dal costo complessivo di poco più di 6mila euro sono stati assegnati alla ditta Lom Cer dopo l’approvazione della dirigente scolastica.

Ma si sa, i problemi vanno sempre a braccetto: quelli dovuti al maltempo, infatti, non sono gli unici danni che hanno comportato un intervento di somma urgenza da parte dell’amministrazione provinciale. Lo scorso 28 febbraio, alcuni tecnici dell’ufficio manutenzioni furono contattati dal personale della scuola a seguito del rinvenimento di una crepa sul soffitto di un locale adibito a segreteria scolastica. Dopo l’esame tecnico della zona interessata dalla crepa, i tecnici hanno rilevato che la zona era interessata da problemi di sfondellamento appurando peraltro che tale problema interessava praticamente tutto il locale. A seguito di quanto emerso, e al fine di scongiurare ulteriori pericoli, è stato ritenuto necessario estendere l’indagine ai soffitti di tutto il corpo di fabbrica, aggiornando così la campagna di verifiche degli elementi non strutturali (eseguita nel giugno 2016). Le verifiche hanno evidenziato che altri locali posti al piano primo e secondo presentavano problematiche più o meno accentuate localizzate in alcuni punti dei soffitti e riferibili al fenomeno dello sfondellamento. Con un intervento di somma urgenza, è stato dato il via all’esecuzione di interventi di messa in sicurezza consistenti – da parte della ditta Sicurtecto Sas – nell’installazione di una controsoffittatura di cartongesso strutturale certificata, posta in opera in aderenza al soffitto, unitamente allo smontaggio e rimontaggio degli impianti elettrici presenti a soffitto, indispensabile per le operazioni di posa in opera del controsoffitto.