Anche Lucca aderisce a ‘Liberation route Europe’

21 marzo 2019 | 12:08
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Anche Lucca aderisce a ‘Liberation route Europe’

La strada per valorizzare la storia e i beni culturali legati alla liberazione dell’Europa dall’occupazione nazifascista, è questo lo scopo della Liberation route che da adesso attraverserà anche l’Italia. Si tratta di un progetto del quale fanno parte anche altri paesi europei nato per promuovere i luoghi della memoria, attraverso scambi culturali e scientifici.

E’ stato firmato questa mattina (21 marzo) nella sala degli specchi di palazzo Orsetti l’atto costitutivo tra i sindaci di Lucca Alessandro Tambellini e di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, l’assessore alle politiche educative del comune di Capannori Francesco Cecchetti, il direttore del parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema Michele Morabito e la presidente di Turislucca Roberta Ferrarini. Presente anche l’assessora alla continuità della memoria storica del comune di Lucca Ilaria Vietina. Il nuovo sodalizio avrà sede nel castello di porta San Donato nuova a Lucca che diverrà casa della memoria e sarà oggetto di una nuova progettazione funzionale a ospitare attività e esposizioni dedicate alla storia della liberazione e della Seconda guerra mondiale oltre che a promuovere le importanti testimonianze che si trovano sul territorio provinciale e in prospettiva su quello nazionale italiano. Liberation Route Italia è aperta infatti a nuove adesioni da parte di istituzioni, enti locali, associazioni e istituti di ricerca di tutti i territori italiani interessati a partecipare a questa grande rete internazionale. In questo senso sono già state informalmente annunciate alcune significative richieste di adesione. Si costituisce così l’associazione ufficiale che rappresenterà l’Italia all’interno di Liberation route Europe al pari degli altri paesi europei aderenti: Olanda, Belgio, Germania, Inghilterra, Francia, Polonia, Lussemburgo e Repubblica Ceca. Il progetto Liberation Route ha tra gli obiettivi principali la promozione dei luoghi della memoria e di un’offerta culturale e turistica per l’accessibilità ai luoghi che hanno conosciuto gli avvenimenti della Seconda guerra mondiale; la visione comune della riconciliazione tra i paesi coinvolti attraverso scambi culturali e scientifici, la diffusione della memoria storica nelle giovani generazioni e dei valori di universali di pace, libertà e democrazia.  Liberation route Italia è stata presentata a Bruxelles a febbraio nel corso del terzo forum di Liberation Route Europe, accolta dal presidente onorario Martin Schulz, dagli operatori del settore turistico interessati all’offerta dei vari territori coinvolti e da una massiccia rappresentanza di storici, giornalisti, amministratori e rappresentanti di enti e fondazioni culturali che si sono confrontati sul significato e sull’importanza della memoria per le nuove generazioni in occasione del 75esimo anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale.