
Si è chiuso con un avanzo di 11,2 milioni di euro l’esercizio 2018 della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Una performance positiva, anche se inferiore rispetto al passato, a fronte di una situazione economica complessa, caratterizzata da una serie di fattori che hanno accresciuto l’incertezza tra gli operatori e determinato un andamento dei mercati finanziari più deludente delle attese. Il patrimonio è ora di 1 miliardo e 152 milioni di euro, la consistenza del fondo per le erogazioni di 11,3 milioni. Il fondo di stabilizzazione, sempre per le erogazioni, si attesta sui 23,6 milioni di euro. Durante la presentazione del bilancio, i vertici della Fondazione Crl hanno spiegato che sugli avanzi hanno pesato la svalutazione delle poste in altri istituti bancari (Carige, Banca del Monte di Lucca e Monte dei Paschi di Siena) per circa 8 milioni e altri 6 milioni circa di accantonamento. La presentazione del bilancio è stata anche l’occasione per esporre i 554 interventi finanziati lo scorso anno e le nuove linee guida per gli interventi sul territorio: confermati gli investimenti in patrimonio artistico culturale, sociale, ricerca ed edilizia scolastica, un ruolo importante nel prossimo bienni sarà ricoperto anche dagli interventi per quanto riguarda gli impianti sportivi.
Le erogazioni deliberate nel 2018 hanno toccato 22,6 milioni, cifra nella quale è compreso l’accantonamento per il Fondo per il Volontariato e quello per il contrasto della povertà educativa minorile con il relativo credito d’imposta. Queste le cifre che emergono dal bilancio consuntivo 2018, che ieri ha incassato il parere favorevole a maggioranza dell’assemblea (7 voti favorevoli, 3 astensioni e 4 assenti giustificati) ed è stato approvato questa mattina dall’organo di indirizzo. Cifre che confermano la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ai primi posti fra le principali fondazioni bancarie italiane, in particolare nel rapporto fra patrimonio ed erogazioni. La Fondazione Crl, infatti, si colloca al nono posto in Italia sia per patrimonio sia per erogazioni.
“È stato un anno non semplice dal punto di vista finanziario – ha esordito il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini – dove si sono registrate perdite del 58% a livello nazionale. Molte fondazioni hanno chiuso in disavanzo. Per cui, pur chiudendo il bilancio con un avanza inferiore rispetto a quello che siamo abituati c’è di che essere soddisfatti. Inoltre abbiamo svalutato alcune poste tra cui quelle in Carige, Banca del Monte di Lucca e Monte dei Paschi di Siena per circa 8 milioni a cui si devono aggiungere altri 6 milioni di accantonamento. Parliamo di quasi 15 milioni complessivi tra svalutazione diretta e accantonamento che pesano sull’avanzo”.
Gli interventi. I vertici dell’ente di San Micheletto hanno poi passato in rassegna i principali interventi portati a termine nel corso del 2018, tra quelli più significativi, l’edilizia scolastica ha avuto un ruolo di primo piano. Per quanto riguarda educazione e ricerca sono stati investiti 10,8 milioni di euro per 94 interventi complessivi. Tra questi l’edilizia scolastica, il sostegno all’Imt, attività di formazione per gli insegnanti tramite la Fondazione Uibi (braccio operativo della Fondazione Crl) e ancora il sostegno ad interventi sperimentali diretti a rimuovere gli ostacoli che frenano o impediscono la crescita educativa dei ragazzi (ad esempio il progetto Senza Zaino), mediante la partecipazione al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
È stato inoltre ricordato come dovrebbero presto vedere la luce i nuovi appartamenti per gli studenti dell’Imt che dovrebbero sorgere in via Brunero Paoli, intervento che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) ricevere anche un finanziamento dal Miur di circa 4 milioni e 230mila euro.
Per quanto riguarda il patrimonio artistico sono stati erogati 212 contributi per un totale di circa 6 milioni di euro. Tra questi vanno annoverati gli interventi mirati alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale ed ambientale presente nella Provincia di Lucca oltre ai contributi per i principali festival cittadini.
164 contributi sono andati al mondo del volontariato per un totale di 3,6 milioni di euro (incluso l’accantonamento al Fondo per il Volontariato). Tra questi interventi si segnalano attività volte all’inclusione sociale e/o all’avviamento al lavoro di disabili e di soggetti in situazione di disagio sociale; progetti di assistenza sociale e socio-sanitaria a favore di soggetti disabili, in particolare mediante il sostegno alla Fondazione per la coesione sociale; interventi di credito sociale per supporto finanziario a soggetti in condizioni di vulnerabilità economica o sociale; progetti di cooperazione internazionale a favore dei Paesi in via di sviluppo.
Altri 58 contributi sono stati erogati per i lavori pubblici per un totale di 1,8 milioni tra cui riqualificazioni immobiliari destinate a fini sociali (per il tramite della Fondazione Casa); sostegno alla realizzazione, ristrutturazione o adeguamento di strutture pubbliche o di pubblico utilizzo; sostegno ad attività o manifestazioni di comprovata rilevanza; iniziative dirette a favorire l’inclusione lavorativa e sociale di soggetti in condizioni di fragilità.
Partnership diffuse. A corollario della presentazione dei vari interventi, è stata anche ribadita l’importanza del contributo dato dalla Fondazione a enti locali e associazioni non solo dal punto di vista economico ma anche del know how messo a disposizione. “L’attività svolta negli anni dalla Fondazione sull’edilizia scolastica ha favorito la sinergia con il Piano regionale triennale, provata dall’ottimo posizionamento delle richieste provenienti dalle amministrazioni della provincia di Lucca che hanno piazzato, nelle prime 15 posizioni della graduatoria, 9 progetti per quasi 65 milioni di euro – ha spiegato la vice presidente della fondazione Lucia Corrieri Puliti. Di questi, ben 6 progetti, per quasi 34 milioni di euro, figurano nelle prime 10 posizioni”.
“Restando nel campo delle ‘partnership diffuse’ – prosegue Corrieri Puliti – già nel 2018, la Fondazione Crl ha intrapreso il percorso tracciato dal Governo nazionale, relativo all’utilizzo dell’Art Bonus, che ha consentito di promuovere con forza una nuova stagione di collaborazione tra pubblico e privato. Il bonus fiscale per chi sostiene la cultura con donazioni in denaro, questo “nuovo mecenatismo”, costituisce un’importante opportunità per la realizzazione di progetti orientati alla conservazione, al recupero, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio culturale locale. Con un duplice obiettivo: da un lato, attrarre ulteriori risorse, svolgendo così un ruolo di catalizzatore; dall’altro, promuovere il senso di responsabilità e appartenenza, che sono elementi fondanti della nostra stessa identità. Fra i progetti finanziati in questi ambiti dalla Fondazione Crl figurano il restauro del tempietto dell’Acquedotto del Nottolini, a Lucca, e il recupero della Torre Matilde, a Viareggio. Per ciascuno dei due progetti, la Fondazione ha stanziato 190 mila euro”.
Gli investimenti. Il presidente Bertocchini ha anche esposto i vari investimenti finanziari fatti dalla Fondazione: “Fondi relativamente sicuri come bond statali – ha spiegato – non danno rendimenti positivi. Ci siamo quindi spostati su investimenti un po’ meno liquidi, con rendimenti a medio lungo termine. Abbiamo investito 500 milioni in questo settore. Siamo stati lungimiranti: è un lavoro iniziato 6 anni fa e oggi vediamo liquidati i primi investimenti, in questo modo si può reinvestire. Il resto è gestito di un pacchetto di azioni il principale dei quali è in Cassa Depositi e Prestiti che ci garantisce una redditività da dividenti al momento stabile”.
Prospettive future. Relativamente a quelle che saranno le prospettive future il presidente Bertocchini ha sottolineato che l’attuale direttivo, in scadenza a gennaio del prossimo anno, non prenderà impegni oltre il 2021. Inoltre Bertocchi ha ribadito la volontà da parte della Fondazione di procedere all’assegnazione dei fondi attraverso bandi pubblici: “Per noi è uno sforzo maggiore, ma sicuramente così facendo lavoriamo con maggiore trasparenza”.
Detto inoltre che le principali voci dei contributi erogati saranno confermate, un ruolo importante nell’immediato futuro sarà riservato anche alle strutture sportive. In questo ambito, è stata avviata la programmazione di una serie di interventi di messa a norma degli impianti sportivi del territorio provinciale, per il quale sono stati stanziati 4 milioni di euro nel triennio 2019-2021. Fondi che potrebbero arrivare a 20 in virtù una trattativa per finanziamenti a fondo perduto con l’istituto di credito sportivo.
Luca Dal Poggetto