S. Croce e S. Paolino, l’organizzazione passa al Comune

Sono le principali feste civili e religiose della città e il Comune di Lucca d’ora in poi ne diventerà l’organizzazione diretto, continuando ad avere un rapporto con le associazioni che storicamente le hanno organizzate.
Si tratta della Festa della Libertà, I giorni di S. Paolino e la Santa Croce, che con una delibera della giunta Tambellini passano sotto la direzione del Comune.
Con la prima che si svolge in occasione della domenica in albis (prima domenica dopo Pasqua) si ricorda il proclama del 8 aprile 1369 con cui Carlo IV restituiva a Lucca l’indipendenza e la libertà politica dalla dominazione pisana. Ne I giorni di San Paolino, si rievoca il miracolo operato da Paolino martire, primo
vescovo di Lucca e patrono della città, il 12 luglio del 1664 quando, in occasione della festa patronale, uno dei cannoni invece di sparare a salve scaricò una raffica su un gruppo di devoti, colpendone molti senza ferirne nessuno. La festa della Santa Croce è per tradizione legata al culto del Volto Santo di Lucca, il grande crocifisso ligneo venerato nella cattedrale, con la tradizionale luminara e la processione che ricorda il “percorso miracoloso” di quando il Volto Santo fu trasportato da Luni a Lucca. D’ora in avanti l’attività delle organizzazioni sarà coordinata dagli uffici promozione del territorio di Palazzo Santini, “per una migliore valorizzazione” degli eventi stessi.