Bivaccano sotto al Comune, la provocazione di Vcs

3 maggio 2019 | 13:45
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Bivaccano sotto al Comune, la provocazione di Vcs
Bivaccano sotto al Comune, la provocazione di Vcs
Bivaccano sotto al Comune, la provocazione di Vcs
Bivaccano sotto al Comune, la provocazione di Vcs

Si sono seduti a bivaccare prima davanti all’ingresso di Palazzo Orsetti, armati di panino, frutta e perfino un fiasco di vino. Poi, visto che nessuno intervenire, per completare la provocazione, hanno ripetuto la stessa scena all’ingresso del comando della polizia municipale e infine davanti alla sede della Soprintendenza. E’ l’iniziativa di alcuni membri del comitato Vivere il centro storico che in questo modo hanno voluto contestare il nuovo regolamento di polizia municipale, ritenendo che grazie al nuovo strumento di cui si è dotata l’amministrazione “è diventato lecito bivaccare dovunque, anche sulle soglie dei palazzi e quindi i residenti, per entrare in casa, devono chiedere il permesso agli improvvisati avventori sperando nella loro comprensione, in quanto i vigili non possono più sanzionare alcunchè.
Inoltre questo patetico regolamento vieta il consumo di alcool nei parchi mentre lo consente sul suolo pubblico in centro storico e quindi, anche se ridicolo, è vietato bere un campari sul fiume, mentre invece è permesso scolarsi un fiasco di vino in centro storico”.

“Di fronte a questo incomprensibile regolamento – spiegano da Vivere il Centro storico – stamane abbiamo voluto constatare le misure che l’amministrazione ha messo in campo per tutelare l’immagine ed il decoro della città. Verso le 10 ci siamo seduti a bivaccare sulla soglia di Palazzo Orsetti armati di panino, frutta e fiasco di vino, alzandoci per far passare quelli che ce lo chiedevano, mentre altri ci scavalcano con naturalezza”.
“Dopo circa mezzora, visto che nessuno interveniva e considerato che se Maometto non va alla montagna è la montagna che và da Maometto – prosegue Vcs -, siamo andati a bivaccare sulle soglie del comando di polizia municipale, dove si è ripetuta esattamente la stessa storia: nessuna reazione o invito a sgomberare. Non contenti ci siamo poi recati a bivaccare sulle soglie della Soprintendenza ed anche lì nessuna reazione, nemmeno da parte dei due Vigili che, in Piazza della Magione, sanzionavano le macchine che si trovavano in divieto di sosta. Siamo giunti alla conclusione che l’amministrazione Tambellini è veramente imparziale: del decoro urbano non gliene importa un fico secco, sia dei beni privati come di quelli pubblici”.