Doni e strette di mano per il vescovo nella Piana

12 maggio 2019 | 08:21
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Doni e strette di mano per il vescovo nella Piana
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Doni e strette di mano per il vescovo nella Piana
Doni e strette di mano per il vescovo nella Piana
Doni e strette di mano per il vescovo nella Piana
Doni e strette di mano per il vescovo nella Piana

E’ iniziato con un pellegrinaggio lungo la via Francigena l’atteso cammino che alle 18 di oggi (12 maggio) porterà il nuovo vescovo a ricevere il pastorale, simbolo della guida della Diocesi di Lucca. Di primo mattino, monsignor Paolo Giulietti, accolto nel pomeriggio di ieri ad Altopascio, ha ripreso il suo cammino verso l’investitura ufficiale a nuova guida della comunità di fedeli, che culminerà alla Cattedrale di San Martino. Accompagnato dai pellegrini della Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia, monsignor Giulietti ha camminato insieme a tanti fedeli che hanno voluto accompagnarlo verso Capannori. Con loro c’era anche il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, che ha seguito il vescovo lungo i sentieri della Francigena. Grandi sorrisi e cordialità, da parte del vescovo che ha voluto firmare il libro dei pellegrini, con una dedica proprio alla Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia che ha voluto accompagnarlo in questa prima tappa del suo ingresso nella diocesi di Lucca. “La Confraternita di San Jacopo di Compestella in Perugia ha sostato ad Altopascio l’11 maggio 2019. Il 12 maggio ha compiuto il cammino per Lucca accompagnando il nuovo arcivescovo. Grati per l’ospitalità ricevuta”. 

Come un pellegrino, il vescovo Paolo ha attraversato anche Porcari. Il sindaco Leonardo Fornaciari, a nome di tutta la Comunità, lo ha accolto al confine est del paese accompagnandolo fino a quello con Capannori.
Lungo il percorso ci sono state alcune tappe significative, come l’incontro e l’abbraccio con le suore del Santo Nome e il parroco, don Americo. E anche tanto affetto dalla gente comune. “Grazie Paolo e benvenuto fra noi”, la frase più ricorrente.
Monsignor Giulietti è arrivato in tarda mattinata a Capannori, attorno alle 13,30 accolto da una folla di fedeli e dal sindaco Luca Menesini che gli ha fatto dono di una pergamena con una poesia di Antonio Tolomei, presenta alla consegna. Subito dopo ha incontrato oltre 900 giovani della pastorale giovanile e oltre 290 scout sul sagrato della chiesa, prestandosi volentieri alle foto di gruppo. Dalla Chiesa di Capannori, dove è accorso anche il candidato sindaco del centrodestra Salvadore Bartolomei, il cammino del vescovo è ripartito attorno alle 14,45 con il tragitto della via Francigena lungo via Carlo Piaggia, via di Ghello, via dell’immagine Farnocchia, via Vecchia Romana, via dei Paladini, via Romana, via di Tiglio e viale Luigi Cadorna.
Alle 16 l’arrivo al santuario di Santa Gemma all’Arancio accompagnato da un migliaio di pellegrini. Entrato in una chiesa gremitissima il monsignore si è fermato per una preghiera, rivolgendo le prime parole alla comunità di fedeli: “Camminiamo per cambiare la chiesa con l’aiuto dei giovani”.

Il vescovo Paolo parte da Altopascio

Il vescovo attraversa da pellegrino Porcari

L’arrivo e l’accoglienza a Capannori