Borgo Giannotti, a settembre nuova galleria commerciale

23 maggio 2019 | 09:38
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Borgo Giannotti, a settembre nuova galleria commerciale

Sarà detta ‘sala del whist’, come il gioco di carte reso immortale dalle pagine de Il circolo Pickwick di Dickens. È questo il nome che Fabrizio Betti ha pensato per lo spazio dedicato alla cultura all’interno della nuova galleria commerciale Pinturicchio di Borgo Giannotti. Un’area interna di circa 350 metri quadri, su 2000 complessivi, cuore di quello che è prima di tutto un progetto nuovo per la città a due passi dalle Mura. L’inaugurazione del Pinturicchio è prevista per il 12 settembre – salvo complicazioni nell’ultimare i lavori di restauro e allestimento del fondo. Alla vigilia della Luminara di Santa Croce. Gli spazi interni sono in gran parte già stati assegnati ad attività commerciali che ne hanno fatto richiesta e che hanno dimostrato obiettivi in linea con quelli ‘green’ del Pinturicchio, nato dalla determinazione del Gruppo Betti.

“Vogliamo un luogo che possa divenire punto di riferimento per la città – commenta il suo ideatore, l’imprenditore e scrittore Fabrizio Betti – e che, al tempo stesso, esprima quella qualità che è tratto distintivo dell’offerta di Lucca”. Il primo esercizio dedicato al food ha già aperto i battenti: un ristorante di cucina asiatica accanto al più tradizionale Gosto e Mea. Ma a interessare Betti è soprattutto lo spazio che il Pinturicchio metterà a disposizione per la cultura, intesa in senso ampio e trasversale. Già in programma per la ‘sala del whist’ c’è già una mostra sul pittore di Perugia che dà il suo nome alla galleria. Nulla è a caso per Fabrizio Betti, un uomo che crede nei segni e che ha scelto di battezzare così la galleria colpito dalla data di morte dell’artista: 11 dicembre 1513. È in quello stesso giorno, di molti anni più avanti, che Fabrizio Betti è nato. E poi, qual era il vero nome di Pinturicchio? Bernardino Betti. Lo stesso cognome. Insomma, per Fabrizio Betti è stato come un messaggio ricevuto da un tempo diverso. Un invito gentile a farsi mecenate, in qualche modo. “Ho voluto chiamare ‘sala del whist’ l’open space per la cultura come omaggio all’amicizia: è da quando sono ragazzo che con i miei amici di sempre ci ritroviamo per questo gioco, che in Italia almeno praticano in pochissimi. Dopo l’esposizione su Pinturicchio ce ne sarà una sul fumetto storico, con tavole di maestri come Milo Manara, in concomitanza con l’edizione 2019 di Lucca Comics & Games. E poi conto di presentare lì il mio ultimo libro, Vultus fugit. Un romanzo fantasy, onirico: la storia di due ragazzi che alla bisogna possono divenire invisibili”. Un libro che ha avuto la prefazione di Giulio Giuntoli, presidente della sezione civile del tribunale di Lucca. “Vorrei che tutte le associazioni culturali, a partire dal club Unesco di Lucca di cui sono tesoriere, e i giovani del territorio percepissero come proprio quello spazio. Ognuno potrà organizzarvi un’iniziativa. La cultura è di per sé plurale, è espressione dell’uomo e mi piacerebbe che il Pinturicchio fosse vissuto come un luogo in grado di includere e creare relazione”. Saranno circa 23 i fondi commerciali all’interno del Pinturicchio, che potrà contare anche su una parte soppalcata. “Abbiamo deciso per un allestimento interno leggero e adattabile – spiega ancora Fabrizio Betti – e per questo le pareti che separano i fondi saranno amovibili. D’altronde, le esigenze nel tempo possono cambiare e il Pinturicchio nasce già predisposto ad accogliere i cambiamenti”. Circa 40, in totale, i posti auto a disposizione della galleria, tra quelli all’aperto e quelli che verranno ricavati dall’edificio che troviamo sulla destra entrando al Pinturicchio da Borgo Giannotti. L’area è quella che per anni ha ospitato la carrozzeria Marraccini e Carrara, e molti se la ricorderanno proprio con quel nome. Ma è pronta a cambiare del tutto identità. “Il Pinturicchio – conclude Fabrizio Betti – sarà un luogo dove stare bene, fare esperienza della bellezza e dell’autenticità dello stare insieme, con un’attenzione forte all’ambiente e alla mobilità dolce: chi comprerà anche soltanto un caffè da noi potrà prendere gratuitamente in prestito una bicicletta”. E il completamento del percorso di visita ciclabile intorno alle Mura, a due passi da Borgo Giannotti, sembra sposarsi con naturalezza al progetto.