Per la festa della Repubblica medaglie ai deportati

2 giugno 2019 | 09:20
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Per la festa della Repubblica medaglie ai deportati
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Per la festa della Repubblica medaglie ai deportati
Per la festa della Repubblica medaglie ai deportati
Per la festa della Repubblica medaglie ai deportati
Per la festa della Repubblica medaglie ai deportati

Una festa della Repubblica con un occhio rivolto alla memoria storica e a chi per la conquista della democrazia ha subito la deportazione nei lager nazisti. E’ stata una cerimonia toccante quella che si è svolta questa mattina per celebrare il 2 giugno a Lucca. Tra l’altro, si è trattato anche della prima uscita pubblica del nuovo prefetto Leopoldo Falco, che da poco si è insediato alla guida dell’ufficio territoriale del governo, sostituendo Maria Laura Simonetti.

La celebrazione, come da tradizione organizzata dalla Prefettura in collaborazione con il Comune di Lucca e la Provincia di Lucca, è iniziata alle 9,30 con lo schieramento dei reparti di formazione ed è stata scandita dagli onori militari e dall’alzabandiera, sulle note dell’inno nazionale eseguito dal complesso musicale Giacomo Puccini di Nozzano Castello.
Come da tradizione è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte del prefetto Leopoldo Falco. Il Ppefetto, insediatosi lo scorso 30 maggio, ha colto l’occasione per rivolgere un saluto alla cittadinanza, soffermandosi sui passi salienti del messaggio di Mattarella che invita a garantire sul territorio i principi costituzionali della pluralità e diversità, della solidarietà e sussidiarietà per assicurare sinergie tra i vari livelli di governo. Il Prefetto ha inoltre manifestato piena disponibilità a lavorare con le Istituzioni e le amministrazioni locali a tutela della coesione sociale e con l’obiettivo di individuare soluzioni stimolando intese e collaborazioni, come raccomandato dallo stesso Presidente della Repubblica.
Tre alunni della classe quinta della scuola primaria di Piegaio, accompagnati dall’insegnante Daniela Gasperetti, Asia Bini, Alice Massei e Elisa Balderi, hanno letto alcuni brani inerenti il progetto Io cittadino, selezionato tra i vincitori nazionali del concorso Vorrei una legge che indetto dal senato. Dopo la lettura, il prefetto ha consegnato loro una copia della Costituzione Italiana.
Il corteo delle autorità locali, in primis il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, si è ritrovato attorno alle 9,30 in Cortile degli Svizzeri, dove si sono tenuti i discorsi, dopo gli onori al prefetto, e dove poi c’è stato il momento più toccante. Quello cioè della consegna delle onorificenze e delle medaglie d’onore ai deportati nei lager nazisti.
Nutrita e varia la serie delle onorificenze consegnate a seguire, tutte conferite dal Presidente della Repubblica: in primo luogo le onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana al primo luogotenente Vinicio Bianchi della Marina Militare, al signor Iacopo Corsetti, al signor Giorgio Franco Daniele, alla signora Paola De Luca e al signor Mario Lorenzo Severi.
Quindi, due Medaglie d’onore attribuite a riconoscimento del sacrificio di altrettanti italiani, ormai deceduti, che, dopo l’armistizio, tra il 1943 e il 1945, rifiutarono ogni collaborazione con gli invasori e furono deportati, internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, ritirate dagli eredi, Dino Magistrelli, alla memoria di Corinno Magistrelli e Lorenzo Alberigi alla memoria di Giuseppe Perasso.
Si è proceduto poi alla consegna delle tessere associative della Federazione Maestri del Lavoro agli insigniti, l’1maggio di quest’anno, a Firenze, di Stella al merito: Riccardo Baldassini, Marsilio Ceccardi, Massimo Da Valle, Luigi Del Signore, Liana Fanucchi, Annalisa Franceschi, Giacomo Isola, Orazio Lucarotti, Ivo Maggenti, Pierluigi Milani, Massimo Nannini, Giorgio Pieroni, Raffaella Rossi e Stefania Tofanelli. Hanno partecipato a questo significativo momento il console provinciale dei Maestri del lavoro Pietro Franceschini e Gianfranco Di Grazia della Federazione Maestri del lavoro d’Italia.
Infine, c’è stata la deposizione della corona al monumento ai caduti di piazza XX Settembre.

Le foto di Andrea Simi