
A Lucca arriva l’università del jazz. Questa la significativa novità in campo culturale che è stata annunciata questo pomeriggio (5 giugno) dal patron del Puccini e la sua Lucca festival Andrea Colombini. Dal 22 al 27 luglio prossimi la Casa del Boia ospiterà i corsi estivi di Jazz Italia. Lucca è stata infatti scelta come sede esclusiva in Italia per l’iniziativa che nasce su impulso di Tim Garner (ex membro delle Scots Guards, nonché sassofonista di fama internazionale), Andrea Colombini, presidente e direttore artistico del Festival, e Thea Cole. Tra i docenti della nuova scuola, i migliori maestri del panorama britannico. Lezioni e masterclasses torneranno nuovamente in città, poi, nel corso della terza settimana di ottobre.
Jazz Italia, che vanta sedi in Gran Bretagna e nel nostro Paese e che si presenta come una fondazione volta alla promozione delle arti (con particolare riferimento alla musica), porterà dunque in città i più celebri jazzisti del panorama britannico nelle vesti di docenti per un numero selezionato di 20 alunni per classe (di canto e strumentali).
“Il nostro festival – spiega Colombini – si è impegnato direttamente in forza degli stretti rapporti che intercorrono tra noi e la Gran Bretagna, per portare a Lucca un modello didattico di livello superiore, considerati i curriculum dei docenti. Si tratta di un’iniziativa privata e, in quanto tale, del tutto auto-finanziata mediante il Puccini e la sua Lucca ed altri sponsor: per l’immediato futuro però, visto il respiro dell’evento ed il numero di richieste che ci sta pervenendo, vorremmo coinvolgere le istituzioni cittadine. Crediamo che creare stabilmente iniziative didattiche come questa e di ulteriore natura, specialmente nel periodo di bassa stagione, possa fornire nuovo impulso alla vita culturale lucchese”.
Uno dei punti di forza di Jazz Italia è rappresentato dalla caratura dei docenti: l’università raccoglie i migliori jazzisti del Regno Unito, includendo compositori illustri come Nikki Iles, trombettisti del calibro di Chris Batchelor e Mike Iovatt ed il noto pianista Simon Purcell. Per i fiati, invece, scende direttamente in campo il guru del sax Rob Townsend, mentre il versatile Leo Sutherland si occuperà di impartire lezioni di batteria. Gli altri docenti saranno il noto chitarrista Pete Roth e lo stesso Tim Garner, pronto a distribuire consigli ed esperienze con il suo sassofono. Il 27 luglio, a fine corsi, ecco poi un grande concerto di chiusura insieme alla OsmannGold Swing Band, per celebrare nel miglior modo possibile la fine delle lezioni nell’oratorio di San Giuseppe, al museo della cattedrale.
Le iscrizioni sono già aperte e possono essere perfezionate sul sito www.jazzitalia.co.uk oppure inviando una mail a timgarner@jazzitalia.co.uk.