
Merci lasciate sulle soglie delle attività, Vivere il Centro storico protesta e punta nuovamente il dito contro il nuovo regolamento di polizia urbana, in cui non sono state accolte le proposte, al riguardo, arrivate dai rappresentanti dei residenti. “Quando a Lucca vigeva ancora il buonsenso, oltre al vecchio regolamento di polizia urbana, era proibito esporre le merci sulle soglie. Anche la bozza del nuovo regolamento prevedeva questo, ma purtroppo” alcuni soggetti e Confcommercio “hanno presentato un emendamento per togliere le soglie dal divieto di esposizione delle merci ed i consiglieri di commissione Rita Nelli (Pd), Lucio Pagliaro (Pd), Gabriele Olivati (Lucca Civica), Enrico Torrini (SiAmo Lucca) – va avanti Vcs – hanno votato a favore mentre il consigliere Minniti (Lega) non ha partecipato al voto. Allo stesso tempo i predetti hanno raggiunto un inaspettato accordo trasversale quando, tutti loro, hanno votato in maniera unanime contro la nostra proposta che chiedeva di lasciare il divieto di esporre merce sulle soglie dei negozi”.
“Grazie a questi preziosi interventi – ironizza Vcs – adesso per i negozi lucchesi è possibile esporre la merce sulle soglie come fanno nei paesi del terzo mondo quando vendono la loro paccottiglia. Meno male che non è stato accettato l’emendamento del Consigliere Barsanti (Casapound) che voleva autorizzare i negozi di frutta e verdura a mettere le cassette sulla strada, altrimenti la città avrebbe un look ancora più cialtrone di quello attuale. Una volta l’assessore Mercanti ci ha fatto vedere delle foto contenute in un libro che teneva in un cassetto della sua scrivania dando particolare enfasi a una di queste, scattata presumibilmente negli anni trenta, che ritraeva i negozi di Piazza Scarpellini fra cui uno di calzature che esponeva le scarpe appese con i lacci ai chiodi piantati nel muro. A questo punto ci domandiamo: ma che ci aspetta?”.