Benessere a scuola, campus per studenti al Real Collegio

19 giugno 2019 | 09:51
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Benessere a scuola, campus per studenti al Real Collegio

Si sono tenuti nei giorni scorsi a Lucca, negli spazi del Real Collegio, in collaborazione con il Comune di Lucca, i campus degli studenti lucchesi impegnati nel progetto Benessere a scuola, che in questo anno scolastico 2018-2019 ha coinvolto 13 scuole superiori di Lucca e Piana. In due giornate ricche di eventi il vivace popolo dei ragazzi – peer educator, ovvero educatori tra pari, si è messo alla prova, riflettendo sui temi del benessere, con una metodologia interattiva che prevede anche un confronto con i compagni delle altre scuole.
I Campus hanno rappresentato l’ultimo appuntamento del progetto, che si realizza durante l’anno scolastico in stretta collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara e che è articolato in vari step.

In precedenza, in locali messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, all’interno del complesso San Micheletto, si era svolto anche il Campus insegnanti del percorso Benessere a scuola. Questa iniziativa è divenuta ormai un appuntamento irrinunciabile, che da un decennio vede impegnati docenti di tutte le scuole superiori di Lucca e Piana con gli operatori dell’unità operativa di educazione e promozione della salute – area centro della Usl Toscana nord ovest, nella promozione del benessere in ambito scolastico.
Il Campus, che viene realizzato per poter consentire momenti di riflessione sui percorsi formativi annuali realizzati con insegnanti e studenti e per dare spazio all’ ascolto ed alla cura del lavoro comune, è stata anche l’opportunità per organizzare i Campus degli studenti.
Il percorso Benessere a scuola, che si realizza in collaborazione con le scuole superiori di Lucca e Piana, è iniziato nel 2009 ed è oggi “a sistema”, visto che in ogni anno scolastico viene avviato automaticamente, con la stipula di accordi di collaborazione tra le direzioni delle scuole in rete e la struttura di educazione e promozione della salute.
Il progetto ha la finalità di promuovere il benessere degli studenti e degli insegnanti, contrastando fenomeni conseguenti al disagio quali bullismo, dipendenze, violenza. Si tratta di una formazione mirata a sviluppare, quali fattori protettivi per la salute, le competenze relazionali, sociali ed emotive che servono a star bene e che contribuiscono a potenziare autostima e resilienza , necessarie a fare scelte di vita responsabili e consapevoli. La metodologia utilizzata è di tipo interattivo ed esperienziale (Life skill Education e Peer Education) con l’obiettivo di favorire l’empowerment della persona, che significa “mettere in grado di”, rafforzare le potenzialità, diventando protagonista del proprio processo di crescita e cambiamento.
Il percorso si articola in varie fasi. La prima è quella della formazione e co-progettazione con gli insegnanti sui temi della promozione della salute, con focus su autoefficacia, assertività, resilienza, curata dagli operatori dell’Educazione e promozione della salute. In questo anno scolastico in particolare, gli incontri hanno riguardato: la promozione della salute, Life skill Education e Peer Education: il Percorso Benessere a scuola – rivolto ad insegnanti che si approcciavano per la prima volta al progetto;
Autoconsapevolezza con s scuola, che si realizza in collaborazione con le scuole superiori di Lucca e Piana, è iniziato nel 2009 ed è oggi “a sistema”, visto che in ogni anno scolastico viene avviato automaticamente, con la stipula di accordi di collaborazione tra le direzioni delle scuole in rete e la struttura di educazione e promozione della salute.
Il progetto ha la finalità di promuovere il benessere degli studenti e degli insegnanti, contrastando fenomeni conseguenti al disagio quali bullismo, dipendenze, violenza. Si tratta di una formazione mirata a sviluppare, quali fattori protettivi per la salute, le competenze relazionali, sociali ed emotive che servono a star bene e che contribuiscono a potenziare autostima e resilienza , necessarie a fare scelte di vita responsabili e consapevoli. La metodologia utilizzata è di tipo interattivo ed esperienziale (Life skill Education e Peer Education) con l’obiettivo di favorire l’empowerment della persona, che significa “mettere in grado di”, rafforzare le potenzialità, diventando protagonista del proprio processo di crescita e cambiamento.
Il percorso si articola in varie fasi. La prima è quella della formazione e coprogettazione con gli insegnanti sui temi della promozione della salute, con focus su autoefficacia, assertività, resilienza, curata dagli operatori dell’Educazione e promozione della salute. In questo anno scolastico in particolare, gli incontri hanno riguardato: la promozione della salute, Life skill Education e Peer Education: il percorso nenessere a scuola – rivolto ad insegnanti che si approcciavano per la prima volta al progetto; autoconsapevolezza con strumenti di mindfulness; la gestione dello stress con strumenti di mindfulness; la relazione con l’adolescente; il gruppo come risorsa.
La mindfulness è una pratica meditativa capace di sviluppare l’empowerment della persona. Negli ultimi anni, lo sviluppo delle neuroscienze ha portato a un crescente interesse verso questa pratica e i suoi effetti sulla salute arrivando a essere proposta come una delle componenti utili a promuovere benessere e aumentare la resilienza in vari contesti (clinici, aziendali, scolastici, di comunità). Gli insegnanti che hanno partecipato alla formazione, in grado quindi di accompagnare gli studenti nel loro percorso formativo, sono stati quest’anno 57.
La formazione studenti peer educator prevedeva tre step: il primo sulla gestione delle emozioni (192 studenti), il secondo sulla comunicazione efficace e sulle buone relazioni (132 studenti), il terzo è condotto in autonomia dagli studenti – in supervisione da parte degli insegnanti e operatori della promozione della salute – che si rivolgono ai loro coetanei. E’ proprio in quest’ultima fase che i peer educator hanno spesso realizzato assemblee affrontando il tema del bullismo e della promozione di stili di vita non violenti, a dimostrazione che favorire la crescita personale, attraverso il potenziamento delle abilità di vita e del senso di autoefficacia, aiuta nella riflessione sui comportamenti disfunzionali. Il punto di forza di questa azione consiste nel fatto che a proporre iniziative di riflessione e focus su argomenti così importanti per i ragazzi siano i loro pari , che possono coinvolgere in modo più incisivo e rendere più efficace l’ intervento. Il totale degli studenti formati è stato di 507 ragazze e ragazzi, che si rivolgono poi a circa 3365 studenti.
In quest’ultimo anno scolastico i peer educator senior hanno affrontato temi quali l’indifferenza, la relazione tra pari e con gli adulti con particolare riferimento al giudizio, l’autoconsapevolezza e la salvaguardia dell’ambiente effettuando anche questionari che hanno coinvolto circa 1400 studenti. In alcuni istituti, inoltre, le attività saranno presentate dai ragazzi ai genitori. In collaborazione con il consultorio giovani di Lucca è stata tra l’altro affrontata la tematica “affettività e sessualità”. I ragazzi peer, infine, forniscono un importante contributo all’accoglienza e ed al sostegno alle prime classi e al consolidamento dei gruppi in diverse classi.