Ritiro rifiuti, proteste in via per Corte Capanni

19 giugno 2019 | 18:27
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Ritiro rifiuti, proteste in via per Corte Capanni

Via per Corte Capanni ancora “dimenticata” dagli operatori che ritirano i rifiuti porta a porta. Questo, almeno, quanto denuncia una abitante della zona, Corradina Donatelli, che è intenzionata a rivolgersi ad una associazione dei consumatori per chiedere il risarcimento, se la situazione continuerà a rimanere tale.

L’ultimo episodio risale proprio a questa mattina: “Oggi, di nuovo, mancato ritiro rifiuti, in questo caso della carta. Anche la scorsa settimana la carta, la settimana precedente il multimateriale, quella prima la carta e così via. Da circa due mesi, spesse volte, in via per Corte Capanni, nelle corti, interne rispetto alla strada, è successo che l’operatore ecologico non passi, con la conseguenza che la spazzatura si accumula – spiega Corradina Donatelli -. Personalmente ho sempre telefonato, protestato e scritto a Sistema Ambiente (senza ricevere risposte) ma a nulla è servito. Avevo scritto anche all’assessore Raspini che mi aveva risposto di segnalargli ulteriori disservizi. Non credo che dipenda dall’operatore disattento. Quando c’era un addetto fisso, tutto funzionava bene, ora c’è una rotazione continua di operatori che, probabilmente inesperti, saltano interi quartieri. Anche oggi ho controllato tutte le corti interne a via per Corte Capanni, dove ci sono decine e decine di utenze, ci sono tantissimi i bidoncini pieni di carta di due settimane sotto il sole. Il prossimo mercoledì ci sarà la carta di tre settimane”.
Da qui il malumore per un continuo disservizio: “Facciamo la differenziata con tariffa giornaliera, paghiamo tanti soldi, e dobbiamo nascondere la spazzatura in casa – va avanti -. Ho controllato anche oggi sul sito di Sistema Ambiente, non ci sono avvisi di sorta e, non abbiamo risposto sul perché dei disservizi. Non ci rimane che rivolgerci alla legge per ottenere un servizio che paghiamo caro. Pretendo però che l’amministrazione comunale accerti le cause del disservizio e le comunichi. Chiedo a chi è preposto al controllo che accerti le motivazioni di questo disservizio continuo e se si configura l’interruzione di servizio pubblico. Perdurando la situazione penso che mi rivolgerò, come altri, ad un’associazione consumatori per ottenere il risarcimento”.