Lucca insegna in Dakar il riciclo dei rifiuti

20 giugno 2019 | 15:16
Share0
Lucca insegna in Dakar il riciclo dei rifiuti

Lucca sempre più modello in tema di rifiuti. L’assessore all’ambiente Francesco Raspini si trova infatti da alcuni giorni a Dakar in Senegal per parlare dell’esperienza del riciclo dei rifiuti a Lucca. L’incontro fa parte del programma organizzato nel paese africano da una rete di associazioni ed enti toscani per realizzare azioni di cooperazione territoriale supportati dalla Regione Toscana.

Trentacinque rappresentanti dei soggetti Toscani e quelli di tre paesi africani Senegal, Burkina Faso e Niger si sono incontrati dal 17 al 21 giugno per condividere esperienze e costruire una visione comune sui temi più rilevanti per le comunità locali, in un dialogo continuo e costruttivo tra Africa e Europa. Dalla disoccupazione giovanile al ruolo delle donne, dall’agricoltura alla raccolta dei rifiuti: le sfide del presente per contribuire alla crescita delle comunità africane in maniera sostenibile. Grazie al progetto verranno finanziate microazioni all’interno delle comunità dei tre paesi africani coinvolti che possano contribuire allo sviluppo di un futuro degno per tutti per la costruzione di società più coese.
Fra i soggetti impegnati nel progetto Arci Toscana, Cospe, Funzionari senza Frontiere e Euroafrican Partnership, Fondazione Raggio di Luce, Shalom, Mangwana e Senegal Solidarietà, Water Right Foundation, Università di Pisa, Crea, Ibimet-Cnr e i rappresentanti istituzionali dei comuni toscani di Scandicci, Viareggio e Lucca, con la regia dell’Anci Toscana.
“Confrontarsi con le realtà dei paesi africani, scambiare competenze, offrire aiuto per risolvere annosi problemi locali è una risorsa a medio e lungo termine per il futuro dell’Europa tutta – affermano gli assessori all’ambiente Francesco Raspini e alla cooperazione internazionale Lucia Del Chiaro – Solo agendo in modo coordinato con azioni di cooperazione capillari ed efficaci le nazioni del vecchio continente potranno ritrovare quell’autorevolezza indispensabile a favorire uno sviluppo più equo e sostenibile per tutti”.