Cataratta, meno attese per interventi. Privati, nuovi accordi

Potenziati gli interventi alle cataratte grazie ad un accordo con i privati. Nell’ambito delle azioni di riorganizzazione dell’offerta ambulatoriale da parte del privato accreditato, che hanno già interessato le prestazioni di risonanza magnetica, la Asl Toscana nord ovest ha promosso una riconversione del budget destinato ai pazienti non residenti ampliando l’offerta di interventi per cataratta destinata agli assistiti residenti nel territorio aziendale.
Attualmente il potenziamento dell’offerta che consiste di circa 30 interventi a settimana, interessa le sedi del San Camillo di Forte dei Marmi, Barbantini di Lucca, Santa Zita di Lucca. In queste strutture il paziente che necessita di intervento di cataratta può effettuare tale prestazione, in assenza di condizioni cliniche ostative, con un tempi di attesa inferiori ai 10 giorni. La prestazione è prenotabile a tutte le sedi Cup ed al call center al numero 0586/223333 con impegnativa del Servizio Sanitario Regionale (Ssr) e prescrizione “intervento per cataratta”. Continuano, quindi, le azioni da parte dell’Asl Toscana nord ovest per far migliorare i tempi d’attesa delle prestazioni ambulatoriali su tutto il territorio.
E sul rapporto con i privati accreditati l’Asl fa chiarezza. Per quanto riguarda casa di cura Barbantini di Lucca, l’Asl Toscana nord ovest ribadisce che “le strutture private accreditate operano in esecuzione di accordi contrattuali, nei limiti di budget predefiniti. A seguito della delibera regionale 1220 del 2018 i budget disponibili per l’anno 2019 sono stati necessariamente ridefiniti e diversamente orientati tra utenti residenti e non residenti. Questa ripartizione, in effetti, impone alle strutture private accreditate di non procedere ad ulteriori erogazioni di prestazioni ove il budget di riferimento assegnato risulti esaurito”.
“A dimostrazione della disponibilità dell’Azienda – prosegue la nota, con il privato accreditato sono stati però formalizzati degli accordi per abbattere le liste d’attesa a tutto vantaggio dei cittadini e nello stesso tempo venire incontro alle esigenze delle strutture private convenzionate. Con il gruppo Santa Chiara, che ha sotto di sé le strutture di Barbantini e San Camillo, l’Azienda ha già trovato un accordo da 1 milione e 700mila euro per aumentare l’offerta su San Camillo per l’effettuazione di interventi ortopedici, semplicemente rimodulando il budget già previsto e quindi senza ulteriori spese aggiuntive per l’Asl, con l’obiettivo di ridurre le liste di attesa chirurgiche. Incontri per arrivare ad un’analoga intesa per Barbantini sono già programmati nelle prossime settimane per prestazioni congiunte che consentano l’utilizzo del budget per i cittadini dell’Asl Toscana nord ovest. Nell’ambito delle azioni di riorganizzazione dell’offerta ambulatoriale da parte del privato accreditato, la Asl Toscana nord ovest ha promosso una riconversione del budget destinato ai pazienti non residenti ampliando anche alla Barbantini l’offerta di risonanza magnetica, in particolare osteoarticolare, con l’attesa che è stata stato ridotta sotto i 10 giorni sia per la classe B (breve) che per la D (differibile) con indubbi vantaggi per la cittadinanza. Con la stessa procedura si è promosso, sempre alla Barbantini, il potenziamento degli interventi per cataratta, sempre destinati agli assistiti residenti nel territorio aziendale, riducendo anche in questo caso l’attesa ad un periodo inferiore ai 10 giorni. E’ infine in fase di definizione, sempre grazie ad una riconversione del budget della casa di cura lucchese, la convenzione per l’apertura di posti letto di low care. Pertanto, l’obiettivo dell’Azienda è quello di arrivare al pieno utilizzo dei budget disponibili per ciascun istituto convenzionato”.