




Tutti a cena per i due anni del centro di cittadinanza Il Bucaneve. Si traatta del primo patto di collaborazione tra amministrazione e cittadini per la rivitalizzazione della ex scuola di Santa Maria a Colle ieri (23 giugno). Questo bene comune, collocato nel territorio dell’Oltreserchio, ai confini con la provincia di Pisa e il Comune di Massarosa è diventato nel tempo un punto di incontro e di condivisione per ogni età della vita.
E ieri sera si è tenuta una grande festa nel giardino del centro alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini, del vicesindaco Giovanni Lemucchi, degli assessori Ilaria Vietina e Gabriele Bove, del presidente del Consiglio Francesco Battistini, dei consiglieri Jacopo Massagli, Francesco Lucarini, Daniele Bianucci e che ha visto la partecipazione di oltre cento persone. La cena all’aperto in collaborazione con il vicino circolino, è stata arricchita dalla voce del soprano Valeria Lunardi e dai giovani studenti che con chitarra hanno suonato fino all’ora consentita.
Il sindaco, dopo aver sottolineato quanto nella società di oggi sia fondamentale la sussidiarietà delle persone che si prendono cura di un bene comune, ha ricordato come la scelta del nome Il Bucaneve riprenda la definizione dell’amatissimo compaesano vescovo Mansueto Bianchi che paragonava “ogni gesto di accoglienza al fiore che, con la sua forza inerme, riesce a vincere lo spessore del gelo e a far fiorire la desolata aridità dell’inverno”.
I firmatari del patto Renza Borselli, Giovanni Nannini ed Enrica Picchi sostengono infatti che molti sono i punti di forza di questa esperienza di cittadinanza attiva a partire proprio dall’accoglienza delle persone e delle idee, dalla gratuità delle proposte sia del kaboratorio di cucito, sia dei corsi di lingua o di ogni altra attività anche di carattere educativo, psicodinamico o ricreativo fino ad arrivare ai buoni rapporti con il vicinato e con numerosissime associazioni (Amani Nyayo, Croce Verde, L’Amore non conta i cromosomi, la Cooperativa La Salute, Uniti per l’Oltreserchio, Il Castello, Onda Espressiva, Hacking Labs, Nuova Solidarietà Equinozio) oltre alla stessa amministrazione, a partire da molti uffici comunali (sociale, scuola, partecipazione, lavori pubblici, ex Gesam, Ced, strade, patrimonio, ecc.) che facilitano le esperienze e collaborano nella soluzione delle difficoltà.
Fiore all’occhiello di questa realtà l’aula studio frequentata da numerosi studenti delle superiori e dell’università con orario continuato dalle 9 del mattino alla mezzanotte, dal lunedì alla domenica compresa, dove sono proprio loro che autogestiscono gli orari di apertura e chiusura, le pulizie dei locali e i momenti del pranzo e della cena insieme. Anche i giovani ragazzi migranti che abitano nella zona sono molto disponibili e partecipano alle attività culturali e conviviali come pure si impegnano nelle pulizie dell’intero edificio.
Un’altra importante attività è rappresentata dalla biblioteca, con oltre 4mila libri raccolti tramite donazioni, che spesso organizza incontri culturali e iniziative legate alla lettura per gli studenti dell’istituto comprensivo 7 Custer de Nobili. È in preparazione inoltre una convenzione con l’Agorà per la messa in rete dei libri.
Ma come non ricordare il centro del riuso in collaborazione con la Caritas parrocchiale e il centro del Risiko o la ludoteca, che, per volontà dell’assessora alle politiche formative Ilaria Vietina è stata aperta lo scorso 1 dicembre e che oggi è una realtà molto frequentata da famiglie con bambini da 0 a 6 anni provenienti da ogni zona della Piana di Lucca, assieme all’esperienza, ormai biennale, dell’alternanza scuola lavoro con il liceo delle scienze umane Paladini.
Doverosi sono arrivati i ringraziamenti ai vari sponsor che sostengono questa esperienza, ad iniziare dalla ditta L’Effetto di Fabio Fornaini che ha realizzato il controsoffitto nell’aula studio, come pure la lavanderia Jolly di Rossana Danesi, il forno Buon Pane di Altopascio e le moltissime persone che donano le loro competenze specifiche o per lavoretti di manutenzione o per i vari incontri culturali e presentazione di libri, come pure brevi corsi di meditazione, psicomotricità, yoga, tecniche di memoria, presentare sé stessi al mondo del lavoro, letture animate per bambini, laboratori di manualità, tecniche di studio per bambini e ragazzi, corsi di lingua inglese, francese, spagnolo e lingua italiana come lingua seconda e tanti altri ancora.
Un ultimo ringraziamento ma non meno importante va a Claudio Lencioni e a sua moglie Antonietta che hanno creato un ponte tra due patti dello stesso territorio dell’Oltreserchio, quello del Bucaneve e quello del Campino dedicato al giovane Mario Fambrini. Il prossimo 10 luglio, in occasione della ricorrenza del compleanno del ragazzo scomparso prematuramente, verrà organizzata una grande festa negli spazi comunali, dietro le Case Nuove, in località Casabianchi.