
La questione del blocco imposto dal Comune di Lucca all’accesso nel centro storico dei mezzi euro 0, 1 e 2, con conseguente negative per gli operatori ambulanti del mercato dell’antiquariato e non solo, approda in Regione. L’Anva con il suo presidente Leonetto Pierotti e la Confesercenti Toscana Nord con la responsabile Lucca Valentina Cesaretti, hanno infatti inviato una lettera ai consiglieri regionali competenti per metterli a conoscenza del problema creato dall’applicazione della delibera comunale.
“La sua applicazione – si legge nella lettera – non consente l’accesso al centro storico a diverse tipologie di veicoli di operatori su area pubblica per il normale svolgimento di fiere o mercati. In modo particolare ciò si rileva per lo storico mercato dell’antiquario che rischia di veder compromesso lo svolgimento, a meno di non consentire una deroga temporanea di accesso agli operatori. Sappiamo bene che il livello di polveri sottili dipende molto da fattori quali gli abbruciamenti in agricoltura ed i camini dei privati cittadini – sottolineano ancora Pierotti e Cesaretti -. Riteniamo la categoria del commercio ambulante, quindi, fortemente penalizzata, rispetto ad altre categorie o settori, più difficili da sanzionare o da contenere in un provvedimento normativo”. Da qui le richieste di Anva e Confesercenti Toscana Nord: “Chiediamo con forza una politica a sostegno dell’intero comparto, fatta di incentivi e di agevolazioni. Il provvedimento, se non graduato nel tempo e strutturato in modo da dare la possibilità agli operatori di adeguarsi, rischia di provocare un forte danno sociale. Sarebbe necessaria quindi la possibilità di derogare al divieto, almeno fino anno, consentendo, in questo periodo di tempo, un adeguamento dei mezzi alle nuove direttive. Nei giorni scorsi abbiamo avuto diversi incontri con l’amministrazione comunale, per cercare di risolvere il problema della concessione di una deroga. Gli amministratori parlano di una difficoltà di modifica del provvedimento – insistono i due dirigenti -, a meno che la Regione Toscana non conceda una deroga rispetto al provvedimento generale (Prqa – Piano Regionale per la qualità dell’aria), di cui il provvedimento comunale è emanazione. La Regione dovrebbe avere già sul tavolo una richiesta di deroga fatta pervenire dall’amministrazione comunale stessa”.
La conclusione: “Altre città capoluogo, come Arezzo e Firenze, hanno già ovviato in qualche modo al problema, consentendo l’accesso ai furgoni ai mercati di competenza, concedendo deroghe e permessi, in modo da consentire a tutti di adeguare i mezzi con tempi congrui. Il nostro timore è che lo stesso problema che si porrà il fine settimana del 20 e 21 luglio per l’Antiquariato, a breve si porrà per la storica fiera di Settembre e Natale in piazza Napoleone e per tutti i posteggi fissi dei “chiccai” in centro storico”.