





Saldi estivi, partenza a rilento. Oggi (6 luglio) sono iniziati i primi sconti della stagione, ma non si registrano resse nei negozi del centro storico, anche se via Fillungo è attraversata fin dalle prime ore del mattino da un buon numero di curiosi, equamente suddivisi tra residenti e turisti. Nessun inizio scintillante anche per il fatto che in molti aspetteranno che i prezzi scendano ulteriormente: “Oggi diamo giusto un’occhiata – commentano due ragazze a conferma del trend – ma compreremo più avanti”. Dentro le mura si intravedono già anche i primi fan di Calcutta, che si esibirà stasera in piazza Napoleone: “Veniamo dal Veneto – dice una giovane coppia – e siamo qui da ieri sera. Oggi ci guardiamo la città e già che ci siamo potremmo anche acquistare qualcosa”. Ma il Summer Festival non mette tutti d’accordo quanto ai vantaggi per i commercianti.
“È ovvio che i problemi di traffico e parcheggi che genera un po’ ci penalizzano – l’opinione de consigliere Nicola Buchignani, titolare della Collodi e Buchignani (insieme a Federico Collodi). Quello dei parcheggi è comunque un annoso disastro: sono praticamente gli stessi di vent’anni fa, meno la caserma Lorenzini”. Un altro tema è quello delle stagioni ingrate. “Siamo passati – continua Buchignani – da un inverno pieno, piovoso e freddo ad un giugno torrido. Questo è stato un dramma per i commercianti, ma consideriamo che in molti vorranno acquistare dopo così tanti mesi difficili. L’inizio? Non è stato folgorante, anche perché ormai ci sono fin troppi momenti dedicati ai saldi lungo tutto l’anno. Ma aspettiamo, abbiamo appena cominciato. Gli sconti? Per ora arriviamo fino al 30 per cento. Diffiderei di chi va oltre”.
Via Fillungo e le strade che le fanno da perimetro restano la meta prediletta: qui i cartelli con saldi fino al 50 per cento campeggiano praticamente su ogni vetrina e gli affari vanno leggermente meglio rispetto al resto del centro. “C’è un buon flusso di clienti – commenta una commessa di un negozio di calzature femminili – più importante rispetto ai giorni scorsi”. Bene, quasi inevitabilmente visto il gran caldo, il settore abbigliamento estivo: “Vendiamo soprattutto costumi – rileva un’altra commessa – perché con quest’afa c’è grande voglia di mare e vacanze”.
I lucchesi per ora scrutano: “Stamani hanno acquistato molto di più i turisti, perché chi sta in zona di solito aspetta il momento migliore”, dice il titolare di uno storico negozio di camice collocato nel cuore pulsante della città”.
In attesa di flussi maggiori i commercianti si prendono quello che viene, ma qualcuno propone al Comune di adottare incentivi: “Servirebbe aumentare l’orario del parcheggio gratuito in centro, almeno nel fine settimana. Questo può generare nuova spinta per le attività”, l’idea che ritorna. Nel frattempo tutto scorre proprio come un anno fa, senza particolari sussulti: commercianti ed acquirenti sembrano solcare le medesime acque, costantemente accumunati dalla speranza di momenti più floridi.
Paolo Lazzari