
È un vero e proprio braccio di ferro quello in corso in queste ore tra il Comune di Lucca, Lucca Crea (società partecipata che gestisce i Comics) da una parte, in mezzo il Lucca Summer Festival, e la Soprintendenza alle belle arti dall’altra (leggi). Il pomo della discordia è rappresentato dal padiglione Games che dovrebbe sorgere – ma in questo momento il condizionale è più che mai d’obbligo – all’ex campo Balilla come negli anni passati. Nei giorni scorsi la Sovrintendenza alle belle arti infatti ha ordinato la rimozione della ghiaia dall’area dove si sono svolti tra fine giugno e inizio luglio i due concerti del Summer Festival, rimescolando le carte in tavola degli accordi che erano stati presi in passato: lasciare l’area con la ghiaia a Lucca Crea, che avrebbe risparmiato anche sui costi per un riallestimento. Un’intesa che ora non può trovare una nuova attuazione per il niet delle Belle Arti. Il problema risiede nel fatto che l’atto amministrativo che autorizza l’utilizzo dell’area prevede esplicitamente il ripristino del manto erboso subito dopo il termine delle manifestazioni e, per la precisione, entro il 27 luglio. In queste ore la D’Alessandro & Galli, società che organizza il Lucca Summer Festival ha iniziato l’opera di risistemazione ma con ogni probabilità non sarà in grado di rispettare la scadenza. La soprintendente Angela Acordon ha spiegato che, nonostante le sue richieste nei mesi scorsi, solo oggi (24 luglio) da Palazzo Orsetti sono stati inviati degli incartamenti volti a “sanare” la situazione, documenti che saranno vagliati nei prossimi giorni. Ad ora quindi la possibilità di utilizzare gli spalti delle Mura per allestire il padiglione principale dei Comics rimane in dubbio. I tempi sono strettissimi: si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo.
“Da parte mia non c’è mai stata la volontà di impedire una manifestazione che porta beneficio alla città – dice Acordon -. Ma da parte di Lucca Crea e del Comune fino a questo momento c’è semprestata scarsa collaborazione: alla mia richiesta di mettersi in regola con le norme vigenti e di produrre la documentazione necessaria mi è sempre stato risposto che per quest’anno si doveva fare così e che se ne sarebbe parlato per l’anno prossimo. Queste persone non possono rivolgersi così ad un rappresentante dello Stato. Chi mi assicura che poi tra un anno non ci troveremo nella stessa situazione?”.
“Il mio compito è quello di tutelare il bene – aggiunge Acordon – anche alla luce del fatto che sono in arrivo due milioni di euro di finanziamenti dal Ministero. Soldi che, se non facessimo rispettare le norme, potremmo perdere”.
“Per altro questo atteggiamento poco corretto non è utile per nessuno perché ci stiamo avvicinando alla scadenza e dopo ci sarà pochissimo margine di manovra per correggere il tiro – aggiunge Acordon -. Inoltre non è mai stata studiata nemmeno l’ipotesi di un’alternativa. Da parte di Lucca Crea c’è molta fermezza sull’ubicazione del padiglione ma con l’accordo in essere fino all’anno scorso l’area per 6-7 mesi diventa praticamente inagibile. Così per me è davvero difficile trovare dei compromessi”.
“Oggi dal Comune di Lucca è arrivata della documentazione – conclude Acordon -. Nei prossimi giorni l’analizzeremo ma chiaramente i tempi sono molto stretti”.
Luca Dal Poggetto