Progetti S.Concordio, associazioni confermano sì

29 luglio 2019 | 14:09
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Progetti S.Concordio, associazioni confermano sì

Apprezzamento da parte delle associazioni per i progetti dei Quartieri Social San Concordio.
Venerdì scorso (26 luglio) si è tenuto nella Sala degli Specchi di Palazzo Orsetti un incontro fra il vicesindaco Giovanni Lemucchi, gli assessori Lucia Del Chiaro, Serena Mammini, i tecnici comunali guidati dal dirigente Maurizio Tani, tecnici e dirigenti Erp, i consiglieri comunali Daniele Bianucci, Pilade Ciardetti, Gianni Giannini e le associazioni ed enti che nel 2016 avevano partecipato alla manifestazione di interesse relativa al progetto.

In particolare erano presenti i rappresentanti del progetto Asola e Bottone San Concordio (Caritas San Concordio, Daccapo, Centro di riuso solidale, Calafata cooperativa agricola sociale, Associazione Quindi, ecosistema solidale, Fondazione Casa, Istituto comprensivo Lucca 2, Cooperativa Solidando Onlus, Associazione Equinozio Nuova Solidarietà, Comunità di Sant’Egidio, Circolo Pd San Concordio, Bambini in Contrada) e poi Associazione giovanile di volontariato Onda Espressiva, Sofa Shared Office for the Arts associazione di promozione sociale, Associazione Le Macchine Celibi, Associazione Communitas, Associazione Zerka Moreno, Associazione Lucca Invita – Centro per le Famiglie.
L’incontro è stato l’occasione per un aggiornamento complessivo sull’avvio dei prossimi lavori che sono stati illustrati nel dettaglio dai tecnici e che riguarderanno il quartiere. Il confronto è stato inoltre utile ad avere conferma dai singoli soggetti della volontà di continuare a collaborare con l’amministrazione comunale per questo importante obiettivo di rigenerazione urbana.
“La risposta – si legge in una nota del Comune – è stata positiva e tutte le associazioni hanno rinnovato l’impegno nei progetti proposti che, insieme o dopo i lavori edilizi, andranno a ricucire con varie azioni o animare gli spazi pubblici del quartiere. In particolare apprezzamento è stato espresso da tutti per il progetto dell’edificio che riconsegnerà a San Concordio, con funzioni pubbliche, un intero isolato dell’area ex Gesam, costituendo un nuovo luogo di aggregazione a disposizione di tutti”.