


Muove passi avanti la “rivoluzione” per la salvaguardia dell’ambiente, del decoro urbano e per la gestione della raccolta differenziata del centro storico e di parte dell’immediata periferia. Una rivoluzione che porterà, secondo una scelta precisa dell’amministrazione comunale e di Sistema Ambiente, all’eliminazione della raccolta dei sacchetti filo-strada e all’introduzione di 170 nuove isole ecologiche fuori terra, di cui un’ottantina solo dentro le Mura, in aggiunta a quelle a scomparsa già esistenti.
La tipologia dei contenitori e la loro dislocazione all’interno delle Mura urbane sono ora al vaglio della Soprintendenza, che dovrà rilasciare l’autorizzazione alla realizzazione delle nuove isole ecologiche. Proprio in questi giorni, infatti, l’assessore all’ambiente Francesco Raspini, insieme con la dirigente di Sistema Ambiente, Caterina Susini, e il dirigente comunale, Mauro Di Bugno, si sono incontrati con la Soprintendente Angela Acordon e l’architetto Marco Chiuso: nell’occasione si è avviato un confronto riguardo alla localizzazione dei nuovi contenitori. Alcune di queste – una buona metà all’incirca – non presentano particolari criticità; le altre, invece, secondo la Soprintendenza necessitano di verifiche utili per scegliere i siti idonei in cui collocarli. A questo scopo, Comune, Sistema Ambiente e Soprintendenza avvieranno una serie di appositi sopralluoghi. Il contenitore sarà metallico e al suo interno saranno sistemati i bidoni carrellati in plastica che verranno svuotati due volte al giorno dagli operatori di Sistema Ambiente. I rifiuti verranno introdotti da uno sportello superiore che potrà essere aperto, come per le isole ecologiche a scomparsa, solo con tessera e rfid personalizzato.
“Siamo soddisfatti di questo primo incontro con la Soprintendenza – spiega l’assessore all’ambiente, Francesco Raspini -: l’oggetto, ovvero la nuova tipologia di bidone che sarà introdotta nel centro storico per la raccolta differenziata e che ci permetterà di eliminare la processione di sacchetti e sacchettini filo-strada, ha infatti trovato una condivisione di massima da parte della Soprintendenza e questo rappresenta già un primo passo importante e significativo. Adesso, il confronto va avanti sulla scelta dei luoghi. Alcuni non presentano problemi, altri invece andranno rivisti e ripensati proprio per tenere insieme le due linee-guida fondamentali del progetto: salvaguardare le bellezze storico-artistiche del nostro centro storico e, allo stesso tempo, rendere le isole ecologiche fuori terra accessibili a tutti, facilmente raggiungibili, comode per i cittadini, capillari nel centro e quindi parte integrante dell’organizzazione domestica della raccolta differenziata. Ogni passaggio richiede tempo e delicatezza, perché quello che stiamo realizzando, passo dopo passo, è un cambiamento coraggioso e determinante, che migliorerà la qualità della raccolta differenziata del centro storico e ci porrà ancora una volta vicini, attenti, sensibili e innovativi rispetto ai temi ambientali e dell’economia circolare, imprimendo un impulso positivo al decoro, alla pulizia, alla salvaguardia di un centro storico di pregio come il nostro”.
“È certamente difficile in una città così piccola e così densa di elevate testimonianze culturali – aggiunge Angela Acordon – collocare qualsiasi tipo di contenitore per la raccolta dei rifiuti, ma è un compromesso inevitabile per venire incontro alle esigenze dei cittadini che vivono nel centro storico”.
La sperimentazione è sostenuta per il 50 per cento dall’Ato dei rifiuti, che con apposito bando ha finanziato il progetto dell’amministrazione comunale per un milione di euro. Grazie allo stesso finanziamento, migliorerà anche la raccolta all’esterno delle Mura: dopo il centro storico, infatti, il progetto riguarderà anche la prima periferia con l’installazione di nuove tipologie di bidoncini condominiali, che renderanno più puntuale la raccolta. Il progetto al vaglio delle autorità competenti, con tutte le eventuali modifiche, dovrebbe ricevere il nulla-osta in tempo per essere realizzato a partire dalla fine di novembre.