S.Croce, si rievocano gazzarra e ‘occhio di Lucca’

12 settembre 2019 | 15:23
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S.Croce, si rievocano gazzarra e ‘occhio di Lucca’

Due salve di cannone saluteranno l’uscita della processione di Santa Croce dalla basilica di San Frediano. Ad eseguire i colpi a salve dalla soprastante piattaforma sarà, come al solito, l’Historica Lucense. Ispirata alle vicende legate al corpo dei bombardieri delle Mura, istituito con riformazione del consiglio generale del 17 giugno 1524, l’Historica Lucense svolge da tempo attività di rievocazione e ricostruzione tramite ricerca, studio e raccolta di documentazione storica, con particolare riferimento al periodo che va dalla seconda metà del XV secolo alla prima metà del XVII. L’ambito temporale è quello che molti storici hanno definito della rivoluzione militare, quello in cui il prepotente avvento delle armi da fuoco cambia radicalmente il modo di concepire le operazioni belliche, ivi comprese le operazioni di assedio e di difesa di una città.

È il periodo in cui si impone la radicale revisione delle fortificazioni lucchesi, che porterà, non solo alla realizzazione dell’attuale cerchia muraria, che potremo definire componente passiva, ma anche alla realizzazione di una componente difensiva attiva, ovvero le artiglierie delle mura e i reparti della milizia di montagna armati di archibugio o di moschetto.
Mai impiegate in vere e proprie azioni belliche, fatta eccezione per le guerre di Garfagnana e altre operazioni svoltesi a seguito delle armate imperiali nei teatri del Centro Europa, le artiglierie lucchesi vennero però sistematicamente utilizzate per eseguire spari a “gazzarra” (a salve) durante le grandi occasioni e durante le feste comandate che ogni anno scandivano la vita dello stato. Fino al 1799, anno in cui l’antica Repubblica di Lucca cessò di esistere, le artiglierie delle mura si sono esibite in gazzarre facendo sfoggio della loro potenza in onore della Libertas, del santo patrono e ovviamente della Santa Croce.
Sabato (14 settembre), festa della santa Croce, la tradizione della gazzarra verrà di nuovo rinnovata dai bombardieri dell’Historica Lucense che, dalla piattaforma di San Frediano eseguiranno 12 salve con cui scandiranno il mezzogiorno.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 18,30, una segnalazione eseguita con fumogeni colorati partirà dalla torre della rocca di Nozzano, pochi minuti dopo la segnalazione si ripeterà dalla sommità della Torre delle Ore a Lucca (nelle veci dell’antica torre civica non più esistente) e proseguirà in direzione nord, verso i territori della montagna. Dopo essere stata ribattuta da Monte San Quirico, Montecatino, Castellaccio d’Aquilea e Croce di Brancoli, la segnalazione giungerà alla Torre del Monte Bargiglio, riferimento essenziale per le ordinanze della Milizia di Montagna.
La milizia di montagna istituita ne 1541 era la parte numericamente e qualitativamente più consistente delle forze lucchesi e questo conferiva alla torre preposta alla sua mobilitazione un’importanza particolare. Per questo motivo alla Torre del Bargiglio, abbarbicata sulla sommità di un crinale roccioso in posizione dominante sul territorio della montagna lucchese, fu conferito l’appellativo di Occhio di Lucca.
Al segnale del Bargiglio si risponderà da Lucca (piattaforma di San Frediano) nel modo riportato negli antichi testi: “con due botte d’artiglieria grossa”. Alla fine delle segnalazioni, si svolgerà la consueta cerimonia del passaggio di consegne tra l’antica milizia di montagna e i rappresentanti dell’Associazione nazionale alpini.
La giornata seguente vedrà i bombardieri ancora impegnati con una replica della gazzarra alle 12 di domenica (15 settembre), sempre dalla piattaforma di San Frediano e con attività didattica al sottostante sotterraneo.