Sindaco: a scuola si riscopra la cultura della libertà

14 settembre 2019 | 11:39
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Sindaco: a scuola si riscopra la cultura della libertà

A scuola si riscopra il senso vero della cultura. E’ l’invito che fa il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, agli studenti per il via al nuovo anno scolastico lunedì (16 settembre). “Parte il nuovo anno scolastico con l’entusiasmo e la trepidazione che offre la vostra giovane età – si legge nell’augurio del primo cittadino – . Sarete felici di ritrovare compagni di studio o di conoscerne di nuovi. Avrete il timore di misurarvi con nuove materie e vecchi e nuovi insegnanti. La scuola è il primo mattone della nostra società, è il luogo dove nascono e maturano i cittadini di domani, dove si scopre il valore della cultura: solo la conoscenza dona la vera libertà a uomini e donne”.

“In questi giorni – racconta Tambellini – ho incontrato un signore afroamericano di 94 anni, Ivan J. Houston, che ha fatto parte della 92esima Divisione Buffalo: la Divisione che liberò Lucca dai nazi-fascisti 75 anni fa. Ivan ci ha raccontato un paradosso: lui e i suoi commilitoni ci restituirono a caro prezzo la libertà senza essere completamente liberi in patria, perché neri, segregati e discriminati. La sua storia di abnegazione e coraggio ci racconta di come testardamente, rientrato negli Usa, abbia voluto proseguire gli studi e alla fine si sia laureato a Berkeley, divenendo poi amministratore delegato di una delle più importanti aziende fondate da afroamericani negli Stati Uniti e contribuendo così al logoramento e alla caduta di quei muri razziali e culturali che macchiavano una delle più importanti democrazie del mondo. Oggi non occorre essere eroi di guerra per difendere i valori della libertà, della cultura, per comprendere l’importanza delle scelte e la complessità del mondo e della società in cui viviamo.
Serve rettitudine, senso critico per affrontare i nuovi pericoli portati dai mezzi sproporzionatamente potenti e veloci che ha a disposizione l’uomo. Senza il lume della ragione, senza i principi del bene comune e della difesa dei deboli quei mezzi possono condurci al disastro. Il mondo degli adulti è un luogo imperfetto dove i cattivi esempi abbondano e dove molti, sbagliando, screditano l’autorevolezza dell’istruzione. Voi però avete la possibilità di scegliere e seguire gli esempi migliori di donne e uomini che hanno contribuito e contribuiscono ancora oggi al progresso e al benessere della nostra società: penso a quelli come Ivan J. Houston; penso a quelli, e sono tanti anche in Italia, che si sono battuti per un mondo migliore, di libertà, giustizia e uguaglianza, impegnati nella costruzione della democrazia, della Repubblica e della Costituzione italiana. E penso anche a coloro che oggi senza chiedere nulla in cambio rendono l’Italia, l’Europa, il mondo un luogo più unito e solidale. Un pensiero e un caloroso saluto ai genitori, agli insegnanti e al personale non docente delle scuole, tutti coinvolti nella responsabilità educativa dei nostri figli: dalla vostra e nostra reciproca fiducia e dalla vostra e nostra stretta collaborazione dipende gran parte della riuscita della missione formativa della scuola”.