
Ipotesi ampliamento per la Ztl, interviene il comitato Vivere il Centro Storico, polemico contro la chiusura netta arrivata dai commercianti.
“In tutta onestà – dicono dal comitato – dobbiamo ammettere che l’atteggiamento dei commercianti di fronte all’ipotesi di ampliamento della Ztl non ci stupisce per niente: è sempre stato così. Ricordiamo con benevola compassione le previsioni da fine del mondo enunciate dai commercianti quando le mura vennero chiuse al traffico veicolare, per poi ripetere gli stessi concetti ad ogni successivo ampliamento della Ztl. Come ci dice l’Ascom, le attività commerciali in centro storico sono aumentate durante gli ultimi anni, addirittura si è resa necessaria una moratoria per bloccare l’apertura di nuovi locali e questo vuol dire che i commercianti non sono capaci di fare previsioni realistiche. Quello che invece ci stupisce è quanto accaduto all’ interno della giunta. Durante l’assemblea pubblica tenutasi all’Agora l’assessore Bove presentò un piano conoscitivo chiedendo ai cittadini di fare suggerimenti entro il 7 Ssttembre, data in cui doveva avere inizio la fase elaborativa. Pochi giorni dopo quella data l’Ascom dice di essere venuta a conoscenza di un piano dettagliatamente formulato che prevede un ampliamento della Ztl e una riduzione degli stalli a pagamento. Visto che questa progettazione veniva rigidamente svolta all’interno della giunta chi è stata la “gola profonda” che ha portato i commercianti a conoscenza della bozza? Forse un inserviente delle pulizie? O forse un funzionario infedele? O magari un assessore che con questo “collaborazionismo” ritiene di venire ripagato con le preferenze alle prossime elezioni?”.
“Noi non siamo sicuramente in grado di saperlo – prosegue Vcs – Che i normali cittadini si sentano “figli di un Dio minore” di fronte ai commercianti è cosa ormai risaputa, ma che si arrivasse a delle fughe di documenti non ce lo saremmo mai aspettato. Comunque le recenti osservazioni trasmesse dall’Ascom dopo il 7 settembre non devono essere minimamente prese in considerazione dalla giunta a causa del fatto che i termini erano ormai trascorsi. Quindi i signori assessori commetterebbero un illecito penale nel caso in cui se le trovassero anche soltanto in mano. Se dibattito ci deve essere che sia pubblico. Dopo aver fatto un regolamento di polizia urbana che favorisce la movida permettendo il bivacco e la consumazione dell’alcol sul suolo pubblico, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, questa amministrazione sta passando alla storia come quella che per favorire dieci barini ha rovinato Lucca nella sua vita sociale e nel decoro che la faceva classificare come la città del garbo”.
“Se poi dovessero contare le firme, allora che ce lo dicano – conclude il comitato – Noi ne abbiamo diversi chili in cantina e non sono mai servite a nulla. Se necessario possiamo comunque protocollarle di nuovo. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale, che peraltro è l’ unica negli ultimi quaranta anni a non aver mai provveduto ad alcun ampliamento della Ztl e che ha portato Lucca ad un livello di indecenza mai verificatosi prima, si renda conto che abbiamo toccato il fondo e che eviti di scavare con il piccone e la pala per andare ancora più in basso”.