Gatta randagia partorisce 5 micini, ora cerca casa

24 settembre 2019 | 17:58
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Gatta randagia partorisce 5 micini, ora cerca casa

Gatta abbandonata partorisce cinque gattini. Due sono sopravvissuti grazie all’impegno dei volontari. Ora mamma e cuccioli cercano una famiglia che li adotti.
A raccontare la storia di Birba e dei suoi micini è la Lav di Lucca. “Questa è la storia di una gattina – racconta Lav – che abbiamo chiamato Birba, e dei suoi 5 micetti. La storia inizia giovedì 8 agosto, giorno in cui con una volontaria dell’ associazione Lav Lucca viene informata che una gattina selvatica ha partorito nel magazzino di una fabbrica della zona industriale di Lucca. La fabbrica sta per chiudere e la presenza della famigliola non è gradita. Elena, la nostra volontaria, si attiva immediatamente, vista la situazione di emergenza. Viene posizionata la gabbia trappola e si trova una persona di buon cuore, disposta a tenere in stallo tutta la famigliola. Purtroppo per lo spavento e lo stress dello spostamento mamma gatta non allatta più i suoi piccoli. Tra una poppata e l’altra, intervallata da corse notturne d’urgenza dal veterinario, scatta la ricerca febbrile di una balia esperta per i micetti, che alla fine viene trovata. Per una settimana i gattini, che hanno pochi giorni, mangiano e crescono, poi iniziano i primi sintomi: diarrea, vomito. Vengono consultati diversi veterinari, ma purtroppo non c’è niente da fare, uno dopo l’altro un virus intestinale si porta via Diesel, Sangria e Isidoro. Ringraziamo di cuore le associazioni Gatti Lucchesi e Cercafamiglia Versilia che ci sono state di grande aiuto e hanno lottato con noi fino all’ultimo per questi piccini”.

“Birba – spiega l’associazione – adesso si è tranquillizzata, è negativa a Fiv e Felv è stata sverminata, vaccinata e sterilizzata. Ha circa 3 anni e cerca adozione. Anche i piccoli Tequila e Cappuccino, non appena avranno raggiunto i due mesi di età potranno essere adottati. Del passato di Birba non sappiamo nulla, forse è stata abbandonata o forse figlia di mamma randagia. Quello che sappiamo per certo è che non era sterilizzata e questa triste storia ne è la diretta conseguenza”.
“Vorremmo ricordare – chiude la nota – come la sterilizzazione dei gatti che vivono in libertà da parte dell’autorità sanitaria competente, sia prevista sia dalla legge 14 agosto 1991, numero 281 che dalla legge regionale 59/2009 e nel contempo invitiamo i cittadini a sterilizzare anche i gatti di proprietà che sono lasciati liberi di uscire, al fine di evitare cucciolate indesiderate, per contenere l’incremento della popolazione felina e perché storie come quelle di Birba e dei suoi micetti non si debbano ripetere”.
Per ulteriori informazioni e per adottare Birba, Tequila e Cappuccino, si può contattare Elena al 349.4674938.