Turismo, l’info point di piazza Curtatone sarà potenziato

1 ottobre 2019 | 16:10
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Turismo, l’info point di piazza Curtatone sarà potenziato

Il punto informazioni turistiche in piazza Curtatone sarà potenziato. L’immobile che sorge nei pressi della stazione e di cui l’amministrazione comunale di Lucca ha ripreso la gestione diretta, diventerà infatti infopoint dell’Ambito turistico della Piana di Lucca. La notizia è stata data agli operatori del settore che sono intervenuti questo pomeriggio (1 ottobre) alla casermetta del baluardo San Paolino alla prima riunione della consulta dell’Osservatorio turistico di destinazione di ambito. A partire da venerdì (4 ottobre) approderanno nel nuovo ufficio due dipendenti del Comune di Lucca che finora hanno lavorato nella sede di Viareggio. Il trasferimento è diretta conseguenza proprio della creazione del nuovo ambito, che ha recentemente ottenuto un finanziamento di 85mila euro da parte della Regione Toscana per il progetto di start-up.

Il punto informazioni turistiche della Stazione sarà gestito, oltre che dalle due dipendenti del Comune di Lucca, dai giovani studenti dell’istituto tecnico per il turismo Pertini in alternanza scuola-lavoro. Sarà ampliato l’orario di apertura, con l’aggiunta di due pomeriggi ed estensione della fascia oraria del mattino. In questi giorni sono in corso alcuni interventi che miglioreranno anche la logistica dell’ufficio di piazza Curtatone: l’entrata verrà spostata sul lato che guarda la stazione ferroviaria e saranno distribuiti in modo diverso gli ambienti interni. Seguiranno poi i lavori per rendere completamente accessibile l’infopoint.
“Si tratta di un primo, fondamentale tassello, nella costruzione di una strategia comune di ambito – spiega l’assessore al turismo Stefano Ragghianti –. Il punto informativo della stazione, di cui l’amministrazione riprende la gestione diretta lasciando adeguato spazio alla proficua collaborazione con l’istituto Pertini, diventerà un approdo per i turisti che potranno ricevere qui informazioni e accoglienza non solo della città ma di tutto il territorio della Piana. Il passo successivo al quale stiamo già lavorando è quello di uniformare l’accoglienza turistica di tutti gli infopoint dell’ambito: oltre a quello gestito da Metro di piazzale Verdi, quelli dei Comuni di Capannori, Montecarlo, Altopascio e Villa Basilica”.
La prima riunione della consulta di oggi è dunque servita per fare il punto sullo stato dell’arte del turismo in Toscana e sul nuovo organismo di gestione e programmazione turistica dei Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo, Altopascio e Villa Basilica. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Alessandro Tambellini e degli assessori dei Comuni dell’ambito, Stefano Romagnoli della Regione Toscana ha presentato il rapporto Irpet sul turismo in Toscana nel 2018, l’analisi strutturale dei dati 2008-2018 e quella congiunturale 2018/2019. Federico Campatelli di Anci Toscana ha illustrato il rapporto sul sistema di informazione e accoglienza turistica regionale. A seguire, l’assessore Stefano Ragghianti ha illustrato le attività, i compiti e il progetto di start-up dell’ambito turistico della Piana di Lucca e la funzionaria Laura Goracci del Comune di Lucca ha approfondito i temi delle linee guida, degli obiettivi e degli organi di gestione dell’Otd di ambito. Al termine degli interventi si è aperto il confronto con gli operatori del settore presenti. Ha moderato il dibattito il dirigente del settore turismo del Comune di Lucca Giovanni Marchi.
Nel suo intervento di apertura il sindaco Alessandro Tambellini ha sottolineato la necessità di questo percorso che “porterà vantaggi a tutto il territorio dell’ambito nel suo complesso”.
“La città di Lucca – ha spiegato il sindaco – si trova a dovere gestire flussi turistici sempre più consistenti: la sfida è quella, di cui parleremo nei prossimi giorni anche al Lubec, di mantenere alta l’offerta delle città storiche, senza snaturarne il tessuto vivo della comunità. La Piana di Lucca ha necessità di mettere a sistema il proprio grande patrimonio in termini artistici, paesaggistici ed enogastronomici. Su queste basi il lavoro che dobbiamo fare è complesso quanto necessario, se vogliamo che il nostro territorio, messo a sistema, sia sempre di più mèta di un turismo di qualità, che deve poter avere a disposizione servizi adeguati e che deve potersi sentire abbracciato, nel proprio soggiorno, dalle eccellenze e dalle peculiarità che distinguono il nostro ambito”.